Colombia: passaporto per i bambini venezuelani

Bogotà concede la nazionalità a più di 24mila bambini del Venezuela nati nel Paese dopo che i loro genitori sono fuggiti oltre confine. Pieno sostegno da Unicef e Unhcr. Il comunicato ufficiale Onu

L’agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, OIM, ha accolto con favore la decisione della Colombia di concedere lo status di nazionalità a più di 24.000 bambini venezuelani nati nel Paese dopo che i loro genitori sono fuggiti oltre il confine.”Questa risoluzione è un contributo alla migrazione regolare e sicura, che si spera faciliterà il riconoscimento dei diritti fondamentali dei bambini venezuelani, oltre a contribuire alla loro integrazione nella società”, ha affermato Ana Durán Salvatierra, capo missione della OIM in Colombia, martedì. La risoluzione, annunciata dal presidente Iván Duque, entrerà in vigore il 20 agosto e sarà applicata ai bambini nati in Colombia dal 19 agosto 2015.

La misura garantirà a quei bambini un percorso per ottenere il passaporto colombiano, fino all’agosto 2021, facilitando l’accesso a assistenza sanitaria e istruzione, evitando al contempo una crisi di apolidia all’interno del Paese.
Le tensioni sono aumentate alla fine di gennaio, quando Juan Guaidó, capo dell’Assemblea nazionale del paese, ha contestato la legittimità del presidente in carica Nicolás Maduro ed è stato dichiarato presidente ad interim dall’Assemblea nazionale. Il presidente Maduro è al potere dal 2013 e ha giurato di nuovo per un secondo mandato il 10 gennaio.

In una dichiarazione, l’OIM ha sottolineato che con l’eccezionale e temporanea misura amministrativa, il governo stava confermando il suo impegno nei confronti dei diritti umani e delle convenzioni internazionali, “garantendo a bambine e bambini il diritto a una nazionalità, indipendentemente dal loro status migratorio”.
“Il governo della Colombia contribuirà a impedire a questa popolazione vulnerabile di diventare apolide, per garantirne la protezione integrale”, continua la dichiarazione. L’OIM, insieme all’Ufficio per la popolazione, i rifugiati e le migrazioni degli Stati Uniti fornirà supporto tecnico all’Ufficio del registro nazionale colombiano nell’attuazione della risoluzione. Promuoverà anche la campagna Primero la Niñez, o “Prima l’infanzia”, ​​che informerà coloro che hanno diritto a come accedere alle prestazioni per conto dei loro figli, quando l’iniziativa entrerà in vigore.

Secondo Migración Colombia, al 30 giugno 2019, oltre 1,4 milioni di venezuelani si trovano in Colombia – che è stata la nazione di accoglienza in prima linea per rifugiati e migranti, nella regione. Nei suoi sforzi a sostegno del governo, l’OIM è affiancato da altre agenzie delle Nazioni Unite, in particolare l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF).

(Red/ Ma. Sa)

nell’immagine una foto di Ben Dutton per Unsplash

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