Giapponesi armati fino ai denti

di Andrea Tomasi

Giapponesi armati fino ai denti. Il governo nipponico investe sempre di più in difesa. La motivazione: si teme l’espansionismo cinese e il nucleare coreano. Il bilancio destinato al ministero della Difesa in Giappone potrebbe raggiungere la cifra record di 5.100 miliardi di yen nell’anno fiscale 2017, l’equivalente di 42 miliardi di euro. «Ad anticiparlo – scrive l’Ansa –  è una fonte del governo nipponico, che cita le spese crescenti per far fronte all’ espansionismo della Cina e la minaccia nucleare che proviene dalla Corea del Nord, oltre al riallineamento delle forze militari statunitensi nel Paese». Insomma si sta assistendo ad una vera e propria escalation nel settore degli armamenti. Quello giappionese è il quinto aumento consecutivo del budget su base annuale, «dall’inizio del mandato dell’attuale premier, il  conservatore Shinzo Abe, nel dicembre del 2012». Il punto è che dal Giappone si sta assistendo con crescente preoccupazione alla politica espansionistrica della Cina. Il governo sta lavorando ala potenziamento delle proprie difese soprattutto «nelle isole attorno a Okinawa, a sud ovest dell’arcipelago». E sta perefezionando – riferisce sempre l’agenzia Ansa – i «sistemi per l’intercettazione dei missili balistici già testati dalla Corea del Nord». Il governo di Tokyo prevede un incremento annuale di spesa dello 0,8%. Il tutto sulla base di un piano di cinque anni, fino al marzo 2019. Sono inoltre previste spese aggiuntive «per la ricollocazione di una parte delle truppe americane dalla base di Okinawa all’isola di Guam» oltre alla riorganizzazione della base aerea di Iwakuni (prefettura di Yamaguchi). Facendo una riflessione solo sui numeri, pare evidente che la «coperta» è troppo piccola anche per il laborioso Giappone. A dirlo sono le forze di opposizione: gli incrementi destinati alle armi e all’esercito si accompagnano ai tagli al welfare e all’istruzione.
Il presidnete Shinzo Abe è inserito nella classifica di Forbes degli uomini più potenti al mondo. È  41°, una posizione di tutto rispetto. «È stato il primo leader straniero – racconta il Sole 24 Ore – a essere ricevuto dal neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump poco dopo la sua elezione del 9 novembre». È noto nel mondo della finanza inetrnazionale  per avere introdotto l’«abenomics», un pacchetto di incentivi fiscali e monetari varati «per sollevare l’economia giapponese dalla stagnazione e oberata da un enorme debito pubblico». Tra i suoi obiettivi politici – scrive sempre il Sole – c’è quello di cambiare la costituzione per permettere alle forze armate nipponiche «di compiere azioni militari anche non in presenza di una minaccia diretta contro i propri confini nazionali e in difesa di alleati sotto attacco».

 

 

http://www.ansa.it/mare/notizie/rubriche/shippingecantieri/2016/10/31/giappone-i-tre-maggiori-armatori-annunciano-joint-venture-_dde10119-db42-4e07-a24a-f6af30007051.html

http://argomenti.ilsole24ore.com/shinzo-abe.html?refresh_ce=1

foto tratta da http://www.breitbart.com/national-security/2012/12/27/report-u-s-and-japan-to-war-against-china-in-2013/

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