Armi chimiche contro i tigrini?

La denuncia di AfricaExPress. Fosforo bianco nel teatro del conflitto voluto da Addis Abeba contro la provincia ribelle

Negli ultimi giorni le forze armate etiopiche (Ethiopian National Defense Force, ENDF) hanno trasportato altra artiglieria pesante nel Tigray. Lo denuncia AfricaExpress con un articolo secondo cui il 6 giugno scorso sono arrivate anche armi chimiche:  bombe al fosforo scaricate  all’aeroporto di Makallé. Si tratterebbe di un quantitativo ingente:  40-42 tonnellate. Secondo il sito di notizie dall’Africa, Addis Abeba “si prepara alla battaglia finale di questa guerra le cui vittime sono soprattutto civili”. Il giornale online ricorda che era stato già denunciato l’uso di armi chimiche in un dettagliato articolo del britannico  Telegraph a fine maggio anche se la notizia era stata prontamente negata dal governo di Addis:  “L’Etiopia non ha mai usato e non userà mai armi messe al bando, in quanto prendiamo molto sul serio il nostro impegno nell’ambito della Convenzione sulle armi chimiche” avevano dichiarato nella capitale dell’Etiopia, ma intanto l’Onu aveva aperto un’inchiesta  sul loro eventuale uso nel conflitto in Tigrai. Il fosforo bianco non è compreso nella Convenzione sulle armi chimiche, ma, secondo il diritto internazionale, è vietato l’utilizzo contro obiettivi civili.

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(Red/Est)

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo

In copertina particolare di carica di un mortaio con fosforo bianco

 

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