Dove hai preso il tuo coltan? La marcia verso Bruxelles

L'evento di Lancio a Empoli con un incontro sui minerali di conflitto. Dieci le tappe fino al parlamento europeo, dove verrà consegnata una petizione

Partirà il 26 maggio da Empoli ‘Dove hai preso il tuo coltan?’, la marcia itinerante che attraversa tre paesi e arriva al Parlamento europeo a Bruxelles, dove verrà consegnata una petizione. Il progetto è portato avanti dalle associazioni Safari Njema e Mediterraneo Siamo Noi, patrocinato dal Comune di Empoli, con la collaborazione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, Unimondo e la ong Chiama l’Africa.

L’obiettivo è dare voce ai cittadini della Repubblica Democratica del Congo, dove si estraggono minerali come il coltan e il cobalto, indispensabili per produrre le batterie elettroniche dei nostri cellulari, delle macchine elettriche. Estrazione che crea guerra, morte e sfruttamento. L’intento della marcia è quindi coinvolgere la società civile per arrivare al Parlamento Europeo e chiedere la revisione del regolamento dei minerali estratti in zone di conflitto che ci sarà a gennaio 2023.

La marcia

L’intero percorso verrà diviso in dieci tappe, in corrispondenza di alcune città che verranno organizzati degli eventi. Le città coinvolte sono Empoli, Bologna, Carpi, Verona, Brescia, Milano, Strasburgo, Aquisgrana e Bruxelles. Le distanze tra un evento e l’altro potranno essere percorse su adesione volontaria, a piedi o in bici. Da ogni città partirà un gruppo di sostenitori che insieme percorreranno la strada per arrivare alla città successiva, impegnandosi per divulgare l’idea del progetto e raccogliere firme per la petizione.

La partenza è prevista per il 26 maggio da Empoli. In quell’occasione, alle 21.30 un incontro al Cenacolo degli Agostiniani sui minerali di conflitto. All’evento parteciperà Brenda Barnini, Sindaca di Empoli), Odette Mbuyi, attivista congolese, Alice Pistolesi, giornalista dell’Atlante delle guerre e dei conflitti) e Paola Galgani, segretaria della Camera del lavoro di Firenze. Negli spazi del cenacolo sarà poi possibile visitare, fino al 26 maggio, la mostra “Minerali clandestini” di Chiama l’africa e Solidarietà Muungano onlus che racconta la realtà delle miniere e dei minatori con un corollario sociologico.

“Cambiare il mondo, combattere le ingiustizie e dare vita a un modello di sviluppo che sia non solo ambientalmente ma anche socialmente sostenibile. – ha detto la sindaca di Empoli Brenda Barnini – Dietro al progetto “Dove hai preso il tuo coltan?” ci sono tutte queste cose e c’è l’energia di un gruppo di giovani che ci credono. Empoli è da sempre città impegnata su questi temi e annoverava Gino Strada fra i suoi cittadini onorari. Per questo, abbiamo deciso subito come amministrazione comunale di sostenere il progetto. Adesso ci siamo e siamo felici di aver fatto la nostra parte per consentire la partenza”.

Il regolamento europeo

L’Unione Europea è uno dei più grandi importatori di minerali di conflitto. Su questo si esprime il Regolamento (UE) 2017/821 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che stabilisce obblighi in materia di dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori nell’Unione di oro stagno, tantalio, tungsteno e dei loro minerali, originari di zone di conflitto o ad alto rischio. Si è creata invece una vera e propria tratta dei minerali di conflitto per cui si rende necessaria un’azione più ferrea ed efficace nel sanzionare gli importatori che non rispettano il regolamento. Obiettivo primario del progetto è quello di richiamare l’Unione Europea al miglioramento del regolamento, nella sua futura revisione prevista nel gennaio 2023.

Come è nato il progetto

Il progetto nasce dalla conoscenza di queste giovani attiviste di due missionari Comboniani che abitano da più di trent’anni in RDC, nella zona del Kivu e grazie a loro organizzarono un incontro nella parrocchia San Giovanni Evangelista di Empoli. Poi l’attentato al convoglio dell’ambasciatore Luca Attanasio, un anno fa, e la decisione di dover approfondire la conoscenza sul tema. La sciagura avvenne nel nord Kivu, la zona dove viene estratto la maggior parte del coltan. Nell’aprile 2021 è stato organizzato un incontro on-line con testimonianze di missionari italiani ed attivisti congolesi immigrati in Italia.

Per tutte le info e seguire la marcia: www.wheredidyougetyourcoltan.eu/ e Instagram https://www.instagram.com/wheredidyougetyourcoltan/

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