Eisbolè: in scena la prima del teatro di impegno

Arriva in teatro la prima nazionale del progetto Eisbolè, un teatro di impegno, per tenere viva l’attenzione sul tema dei conflitti, sul fenomeno migratorio dovuto alle guerre e non solo.

Fare il cronista di guerra, raccontare il fenomeno migratorio è diventato sempre più difficile.

Assuefatti come siamo ad una logica di normalità dei conflitti, del sensazionale che diventa ordinario, del disarmante succedersi senza soluzione di continuità di nuovi focolai di guerra, nuove battaglie, nuove atrocità perpetrate nel mondo.

Quando si spengono i riflettori sui combattimenti, quando violenza si sussegue a violenza in una logica senza senso e infine diventa nuova quotidianità, è lì che bisogna intervenire.

Ma esiste un modo altro per mantenere un occhio vigile sugli accadimenti che ogni giorno si dipanano sotto le luci delle telecamere, per poi diventare colpevolmente rumore di fondo? Esiste un modo altro per arrivare all’origine delle cause reali del fenomeno migratorio (diventato ormai esodo di massa), per analizzare il fenomeno in tutta la sua complessità?

Fiamma Negri e Giusi Salis ci provano con gli strumenti del teatro,  mettendo in scena uno spettacolo ironico creato per farci riflettere, strappandoci una risata sardonica.

Un gioco di equivoci e preconcetti sull’estremizzazione delle contrapposizioni culturali, una mise-en scène che combatte la banalità delle opinioni dell’uomo della strada, l’invasione, il degrado, i mi rubano il lavoro, i rimarranno solo loro, le 35€ al giorno arrivando fino al cuore della questione.

Un rovesciamento fatto anche di ironia beffarda, creato appositamente per lo spettatore, per dargli modo di soffermarsi a riflettere sul tema migratorio al giorno d’oggi mettendolo alla prova.

Uno strumento catartico per mettere in discussione vecchi e nuovi stereotipi, sfidare le nostre certezze, far emergere xenofobie e razzismi latenti dai meandri delle nostre viscere.

Il tutto comodamente dalla poltroncina di un teatro.

“Diventa anche tu migrante ambientale!

Lasciati trasportare da un’alluvione, da uno tsunami, un terremoto!

Vivi l’ebbrezza dell’anidride carbonica!

Mettiti alla prova: fai rafting in un fiume in secca!

Assapora l’emozione di scivolare su un ghiacciaio che si squaglia!

Soffri il freddo? Regalati  un  viaggio nel deserto, lì  dove prima erano tutti  prati!”

L’appuntamento è per venerdì 15 Dicembre alle ore 21 nella sala piccola della Città del Teatro di Cascina (PI)

Lo spettacolo sarà preceduto dai saluti significativi di

  • Antonio Ledda, Segretario Generale CGIL di Pisa
  • Eugenio Giani, Presidente Consiglio Regionale
  • Dalida Angelini, Segretatio Generale CGIL Toscana
  • Daniela Cappelli, Segretaria Generale SPI-CGIL Toscana
  • Simone Siliani, Direttore Fondazione Finanza Etica
  • Vania Bagni, Presidente Coordinamento ANPI Tosncana
  • Gianluca Mengozzi, Presidente ARCI Toscana,
  • Raffaele Crocco, Direttore Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo

Regia di Michele Panella, Movimento Luci Marino Giuseppe Sanchi, Tracce Artistiche di Loretto Ricci

SPETTACOLO GRATUITO, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA A fabbricaraccontimemoria@gmail.com OGGETTO: PRENOTAZIONE 15 DICEMBRE

A partire da Dicembre Eisbolè e tutto il suo universo multicolore sarà sui palchi, nelle fabbriche, nelle scuole del paese, con la forza di una rete solidale che si è stretta attorno al progetto di Fa.R.M., Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel mondo  & Associazione 46° Parallelo: una squadra composta da CGIL Toscana, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Arci Toscana, e Anpi Firenze, che ha creduto e sostenuto fin da subito questo progetto ambizioso capendone l’importanza e  intuendone le potenzialità, fino a ricevere il Patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana.

[Eisbolè è un’idea originale di di Fa.R.M. Fabbrica dei Racconti e della Memoria con Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel mondo  & Associazione 46° Parallelo.

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