Elezioni di midterm: sventato lo tsunami repubblicano

I risultati provvisori negli Stati Uniti ribaltano le previsioni sulla "valanga" anti Democratici. Ma i repubblicano vincono alla Camera mentre il Senato è in bilico

Con i primi risultati parziali delle elezioni di midterm negli Stati uniti, la temuta ondata repubblicana pare non essersi avverata. Malgrado i Repubblicani si siano aggiudicati la Camera (anche se non come speravano), i Democratici hanno registrato importanti affermazioni, fra cu la vittoria inattesa di un senatore in Colorado,  due donne elette al Congresso in Northrtn Virginia e in Ohio, un seggio nel Rhode Island. Il Senato è in bilico. Lunedì sera, alla chiusura della sua campagna elettorale, Biden ha detto di ritenere che i Democratici manterranno il Senato, ma ha riconosciuto che per  “la Camera è più difficile”. I Democratici si erano detti preparati a risultati deludenti, e preoccupati che la rappresentanza  alla Camera degli Stati Uniti possa  restringersi. Anche al Senato la maggioranza – un tempo considerata più sicura – rischia di essere perduta.

Il Partito Repubblicano sfoggia  ottimismo,  puntando sull’economia, sui prezzi del gas e sulla criminalità, vista l’inflazione alle stelle e la  violenza crescente. Anche l’indignazione derivante dalla decisione della Corte Suprema di eliminare il diritto costituzionale all’aborto  ha perso vigore, Bernie Sanders ha avvertito che i democratici hanno fatto troppo affidamento sui diritti all’aborto come punto vincente dopo quattro mesi. 

Sarà un referendum sull’incompetenza di questa amministrazione“, ha dichiarato il repubblicano del Minnesota Tom Emmer, che  guida la campagna del Grand Old Party  per la Camera. il Partito Repubblicano potrebbe conquistare da 5 a  25 nuovi seggi.  Per questo, i Repubblicani hanno investito milioni di dollari nei distretti a tendenza democratica in California, New York, Illinois e Pennsylvania negli ultimi giorni delle elezioni. Se l’ondata repubblicana si realizzasse – cosa ora in dubbio –  Il controllo repubblicano anche di una sola camera del Congresso  metterebbe in pericolo le politiche avviate dall’amministrazione Biden, tra cui un importante pacchetto di spesa sanitaria e sociale e  potrebbe anche rendere più difficile l’innalzamento del tetto del debito. i Repubblicani chiedono anche restrizioni a un ulteriore sostegno all’Ucraina nella guerra con la Russia.

Per alcuni osservatori, dopo l’insurrezione del 6 gennaio, il futuro democratico della nazione è in pericolo. Alcuni dei partecipanti all’assaltoo al Campidoglio, che ha causato anche vittime,   figurano fra i candidati alle elezion. Alcuni candidati del GOP alla carica di segretario di Stato, tra cui quelli in corsa in Arizona, Nevada e Michigan, si sono rifiutati di accettare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020. In caso di vittoria martedì, gestirebbero le future elezioni in Stati che sono spesso cruciali nelle competizioni presidenziali.

 Secondo un sondaggio di ottobre dell’Associated Press-NOR, Center for Public Affairs Research, solo il 43 percento  degli adulti statunitensi ha approvato il modo in cui Biden sta gestendo la  presidenza. Nello stesso sondaggio, solo il 25 percento ha affermato che il Paese sta andando nella giusta direzione. Il partito del Presidente in carica ha subito perdite significative in quasi tutte le elezioni di midterm di un titolare da oltre un secolo. Le eccezioni sono state il 1934, durante la Grande Depressione, il 1998, durante il tentativo di impeachment di Bill Clinton, e il 2002, dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre. I risultati definitivi potrebbero tardare, a causa della complessità e decentralizzazione del sistema elettorale americano.  Nel 2020, il presidente Donald Trump ne approfittò per dichiarare : “Non vogliamo che alle 4 del mattino trovino altre schede e le aggiungano alla lista”

E i risultati diffusi la sera delle elezioni non sono ufficiali e sono sempre incompleti. Cambiano inevitabilmente man mano che vengono contate altre schede. In alcuni Stati gli uffici elettorali locali  hanno a disposizione diverse settimane prima del giorno delle elezioni per elaborare le schede inviate per posta. In altri Stati, questo processo non può iniziare fino al giorno delle elezioni o poco prima, il che significa che le schede potrebbero essere contate solo il giorno successivo o addirittura più tardi. Potrebbero  quindi essere necessari giorni o settimane prima di conoscere l’esito finale di molte gare chiave.

(Red/Est/Ma.Sa.)

In copertina un disegno del 1870 con l’asinello che scalcia un leone

 

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