Francia, la destra vince il primo turno (aggiornato)

Alle elezioni politiche sfonda il Rassemblement National di Le Pen e Bardella. Altissima la percentuale dei votanti

Ultimora. I risultati definitivi: Il Rassemblement National e i suoi alleati  hanno raggiunto il 33,14% dei voti, una percentuale che potrebbe portare a 255-295 seggi potenziali. Il NFronte Popolare  ha raggiunto il 27,99% e potrebbe ottenere un numero di seggi compreso tra 120 e140. Ensemble, l’alleanza macroniana si è attestato al 20,04% (90-125 seggi). Seguono i Les Républicains/centristi di destra con l’UDI e altri di destra moderata al 10,74% (35-45 seggi), i piccoli partiti ecologisti e regionalisti con il 2,0% (10-14 seggi) e gli altri partiti di sinistra o dissidenti del Fronte Popolare con l’1,5% (11-12 seggi)- (Fonte: Ansa)

Le proiezioni indicano la vittoria sin dai primi conteggi

Ore 7.30. Le prime proiezioni del conteggio nei seggi che si sono chiusi ieri sera, confermano le indicazioni degli exit poll che già ieri davano la vittoria in Francia al Rassemblement National (Rn) di Marina Le Pen che è tra il 33 e il 34% contro la ormai ex maggioranza macroniana, fra il 20 e il 22%. Il Fronte Popolare delle sinistre è tra il 28-29%. Secondo gli osservatori il Rn dei lepenisti potrebbe ottenere fra 240 e 270 seggi, con la maggioranza assoluta fissata a 289. Emmanuel Macron – rifersice l’Ansa – è stato il primo a prendere la parola: “Davanti al Rassemblement National, è arrivato il momento di un’ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno”, che si svolge tra una settimana, Jean-Luc Mélenchon, da sinistra, ha tuonato: “Neppure un voto andrà al RN, ovunque saremo terzi ritireremo il nostro candidato”. Stessa linea assunta poi da Raphael Glucksmann, il leader di Place Publique tra i principali esponenti della coalizione del  Fronte Popolare.

Il candidato premier del Rn per l’Assemblea è il giovane Jordan Bardella, volto rassicurante della coalizione guidata da Marine Le Pen che ha salutato la vittoria già ieri con un “Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano”:

Senza precedenti – da quarant’annia questa parte – l’affluenza alle urne che già ieri alle 17 era del 59,39% (in crescita di ben 20 punti rispetto alle ultime legislative del 2022). Gli Istituti di sondaggi stimano che complessivamente si potrebbe aggirare tra il 67,5% e il 69,7%. Gli accordi di desistenza per il secondo turno sono cominciati.

Aggiornato alle ore 15

In copertina: La Libertà che guida il popolo (La Liberté guidant le peuple) di Eugène Delacroix (1830). Nel testo, la prima pagina web del quotidiano Liberation

 

Tags:

Ads

You May Also Like

La memoria di Prijedor – 3

Si conclude con un'intervista il reportage su quest’area della Bosnia Erzegovina dove le ferite dei massacri non si sono ancora suturate e incidono la carne viva dei superstiti e dei parenti che non vivono “solo” nel ricordo ma chiedono una giustizia spesso negata. Terza e ultima  puntata

di Paolo Piffer Aveva 17 anni quando scoppiò la guerra in Bosnia, nel 1992, ...

La memoria di Leningrado

«Memorie di un assedio» di Lidija Ginzburg - appena uscito per Guerini - offre al lettore la testimonianza sui 900 giorni dell’assedio della città sovietica. Non solo un diario ma una riflessione filosofica sul comportamento dell’individuo costretto a misurarsi con una condizione estrema: la guerra.

di  Francesca Gori*  Si deve unicamente alla sua longevità se Lidija Ginzburg ha potuto ...

Atlante delle guerre al Salone dell’editoria sociale

L’undicesima edizione si tiene a Roma dal 14 al  16 ottobre intorno al tema “Che fare? Pensiero e azione”. 33 tra editori e associazioni del terzo settore e della società civile. Il nostro stand assieme a Lettera22 e OgZero

Uno stand con due partner dell’Atlante, incontri sulla pace e sulla guerra e una ...