I Nigeriani muoiono tra due fuochi

di Ilario Pedrini

L’allarme arriva da Medici senza frontiere. Migliaia di persone che vivono nel nordest della Nigeria sono privi di aiuti. Molti di loro sono intrappolati in una morsa: c’è il problema delle violenze di Boko Haram e dall’altra ci sono le forze di reazione. E questo ha creato una situazione di miseria senza precedenti con gente che si trova senza cibo o senza lavoro. Il direttore generale di Msf Svizzera Bruno Jochum dice che quelli che hanno raggiunto i centri di soccorso parlano di continue violenze sui civili perpetrate da entrambe le parti in guerra. «Ci sono centinaia di migliaia di persone che non possono avere assistenza umanitaria» ha dichiarato all’agenzia Reuters. E ancora: «Da più di due anni stiamo assistendo a questo fuoco di fila, con la gente che subisce le violenze del movimento Boko Haram e quelle delle forze armate nigeriane». Stiamo parlando di 800.000 esseri umani – principalmente donne, vecchi e bambini – collocati vicino alla capitale, Maiduguri. Un quarto di loro si trova nei campi. Ci sono persone completamente isolate. È impossibile portare loro aiuto: sono nei campi dell’esercito nigeriano e sono di fatto prigionieri, impossibilitati a muoversi. In pratica non possono vivere. In sette anni di insurrezione il movimento Boko Haram ha sterminato 15.000 persone e costretto due milioni ad abbandonare le loro case. Negli ultimi sei mesi l’accesso allo stato di Borno è migliorato un po’ e là – dicono Medici senza frontiere – si sono viste persone morte di malnutrizione. I programmi di aiuto e di distribuzione di cibo hanno aiutato ma la situazione è ancora estremamente fragile. C’è zero considerazione per i civili. Non è la prima «denuncia» di Msf. Già lo scorso novembre, nello stato di Borno, dilaniato da anni di scontri, la onlus ha parlato della mancanza di alimenti. «Un’indagine effettuata da MSF in due degli 11 campi rifugiati della città di Maiduguri, da Maggio a Ottobre, ha rivelato che fino al 50% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione acuta, un dato sconcertante. Contestualmente, i tassi di mortalità infantile sono elevatissimi: ogni giorno muoiono 5 bambini su 10.000 nel campo di Muna Garage e 8 su 10.000 a Custom House, rispettivamente 2,5 e 4 volte la soglia d’emergenza (pari a 2 bambini per 10.000 al giorno). Sul fronte delle vaccinazioni, solo il 50% dei bambini tra i 9 mesi e i 5 anni ha ricevuto la copertura contro il morbillo a Custom House e meno del 30% a Muna Garage. Dati ancora più allarmanti perché si tratta di due campi accessibili, nella capitale del paese, dove le organizzazioni umanitarie sono già al lavoro».

http://www.medicisenzafrontiere.it/notizie/news/nigeria-msf-%E2%80%9Cmalnutrizione-senza-precedenti-la-mancanza-di-cibo-annienta-la-generazione

http://www.africanews.com/2017/03/11/thousands-of-nigerians-trapped-by-conflict-amid-worsening-humanitarian-crisis/

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