I numeri di Gaza

Oltre 46.500 i palestinesi uccisi dal 7 ottobre 2023

Sono almeno 46.565 i palestinesi uccisi dal 7 ottobre 2023 secondo il Ministero della Sanità della Striscia secondo gli ultimi dati raccolti, come riferisce l’emittente del Qatar Al Jazeera. Numero per difetto perché non tiene conto dei dispersi. A questi, sempre secondo il dicastero palestinese, vanno aggiunti  109.660 ferriti. Solo nelle ultime 24 ore (a ieri), almeno 28 palestinesi sono stati uccisi mentre continuavano i raid israeliani contro le scuole trasformate in rifugi per chi cerca di sfuggire ai bombardamenti dell’aviazione israeliana.

In particolare, secondo fonti mediche della Striscia, l’operazione dell’esercito israeliano che è in corso da 100 giorni nel Nord di Gaza avrebbe provocato la morte o la scomparsa di almeno 5.000 palestinesi mentre altre 9.500 persone sono rimaste ferite nell’operazione che l’esercito israeliano ha lanciato nel Nord il 6 ottobre scorso con l’ennesimo  assedio mortale a centinaia di migliaia di persone nell’area devastata dalla guerra.

Di seguito la Situazione Umanitaria e Sanitaria a Gaza e Cisgiordania al 4 dicembre 2024 secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)

Dati Generali ▪ Gaza: 44.580 morti, 105.739 feriti, oltre 10.000 persone ancora sotto le macerie (Fonte: Ministero della Salute e Protezione Civile Palestinese).

▪ Cisgiordania (inclusa Gerusalemme Est): 801 morti, 6.642 feriti (Fonte: Ministero della Salute).

▪ Israele: 1.200 morti e 5.400 feriti tra i civili; 380 morti e 2.463 feriti tra i militari dall’inizio dell’operazione terrestre (Fonte: Autorità Israeliane).

Strutture Sanitarie

▪ Ospedali: il 47% funziona parzialmente (17 su 36), con 5 completamente funzionali e 14 del tutto inaccessibili.

▪ 33 ospedali e 146 ambulanze danneggiati in attacchi documentati; 591 attacchi complessivi a strutture sanitarie a Gaza.

▪ Cisgiordania: 61 strutture sanitarie colpite, inclusi 22 ambulatori mobili, e 465 ambulanze danneggiate.

Salute Materna e Infantile

▪ Più di 500.000 donne in età fertile non hanno accesso a servizi essenziali come cure prenatali e postnatali, pianificazione familiare e trattamento di infezioni sessualmente trasmissibili.

▪ Circa 50.000 gravidanze attive, con 5.500 donne previste al parto nel mese successivo. Di queste, 1.400 necessitano di parto cesareo.

Malnutrizione e Salute Pubblica

▪ Dal gennaio 2024, 522.755 bambini tra 6-59 mesi sono stati sottoposti a screening per malnutrizione:

o 7.219 casi di malnutrizione acuta grave (SAM).

o 26.184 casi di malnutrizione acuta moderata (MAM).

▪ 394 pazienti con complicazioni gravi da malnutrizione acuta ricoverati.

▪ Quattro centri di stabilizzazione attivi a Gaza (36 letti complessivi); un centro nel Nord Gaza è non operativo per motivi di sicurezza.

Accesso e Risorse Sanitarie

▪ Circa 65.000-75.000 persone bloccate senza accesso umanitario nel governatorato di Gaza Nord (Fonte: UN OCHA).

▪ Persistenti carenze di carburante hanno reso inoperativi 13 veicoli di emergenza su 22 nelle aree meridionali e interrotto i servizi in Gaza City per 27 giorni consecutivi.

Evacuazioni Mediche

▪ Dal maggio 2024, solo 378 pazienti evacuati (di cui 217 bambini) a causa della chiusura del valico di Rafah.

▪ In totale, 5.325 evacuazioni effettuate dall’ottobre 2023.

Servizi Sanitari Operativi

▪ 247 punti di servizio sanitario attivi a Gaza, inclusi 169 medici e 78 non medici, per fornire cure primarie essenziali.

▪ Maternità attive in 9 ospedali parzialmente funzionanti e 4 ospedali da campo (ICRC, IMC, UKMED, Kuwait FHs).

Attacchi Documentati

▪ Dal 28 novembre al 4 dicembre 2024, sette attacchi a strutture sanitarie a Gaza, con gravi danni agli ospedali Al-Awda e Kamal Adwan (ucciso il capo infermiere della terapia intensiva).

▪ In Cisgiordania, raid militari al Tubas Government Hospital e al Nablus Arab Specialty Hospital con detenzione di pazienti e personale.

Risposta dell’OMS

▪ Forniture mediche per 103.850 pazienti inviate, incluse kit per traumi e gestione di malattie croniche.

▪ 17 squadre mediche di emergenza attive, con oltre 2 milioni di consultazioni dall’inizio della crisi.

▪ Oltre 24.000 litri di carburante forniti a ospedali chiave come Shifa Hospital e Kamal Adwan per mantenere i servizi operativi.

Altri Dati Significativi

▪ Circa 1.500 pazienti necessitano di dialisi regolare per sopravvivere.

▪ Oltre 45.000 pazienti convivono con malattie cardiovascolari e 60.000 con diabete.

▪ 485.000 persone soffrono di disturbi mentali a causa del conflitto.

(a cura di Francesca Coleschi)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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