Un paesino in cui le facciate delle case sono come pagine di libri, in cui le voci delle persone sono come racconti letti ad alta voce, in cui il tempo si permette delle pieghe per far dialogare passato e presente, in cui l’attualità si confronta in maniera armonica con la memoria storica. Ad Orgosolo non si dimentica, l’arte è portatrice di lotta, rivendicazione, appropriazione dello spazio, conoscenza e coscienza. Tutto intorno, appassionati visitatori con sguardi attenti ad ogni sfumatura e parola.
Sono tra le montagne della Barbagia di Ollolai. Venticinque minuti da Nuoro con la corsa dell’Arst passando per i tornanti di Nurvile, Budurrai, Nurudai, Navruschè, Ghirtano, e Monte Pizzinnu. Uno di quei luoghi in cui la stratificazione storica rende difficile imparare le vicende accadute nei secoli in maniera lineare, come tasselli su una retta…. Vai al fotoreportage di oggi di Silvia Orri dedicato a un luogo dove l’arte sposa l’impegno.