Il comunicato ufficiale del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato il 30 gennaio che l’epidemia di 2019-nCoV (coronavirus) è un caso che richiede procedure di “emergenza sanitarie di interesse internazionale” (Pheic). Un allarme globale che, dice l’Oms, non deve però trasformarsi in panico diffuso. L’agenzia dell’Onu infatti, nel lodare efficacia delle misure e la trasparenza di gestione da parte cinese, “non raccomanda alcuna restrizione ai viaggi o al commercio in base alle informazioni attualmente disponibili”.
I dati sono comunque preoccupanti come mostra il riepilogo pubblicato questa mattina dal South China Mornig Post. L’Asia si è svegliata stamane in un venerdi nero: la diffusione del virus, che interessa ormai tutto il mondo (compresa Europa e Italia), riguarda infatti ovviamente soprattutto il continente asiatico e chiaramente la provincia cinese di Hubei: il totale delle vittime in Cina sale a 213 mentre i casi confermati nella sola provincia sono 5.806, con 32.340 persone ancora sotto osservazione. In totale nel mondo si registrano 9.480 casi.
Qui la lista dei casi per Paese redatta da Aljazeera
Ultima modifica 9.50 ora italiana
(Red/E.G.)