In corso la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Partita da San José, capitale del Costa Rica, il 2 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza), tornerà nel Paese centro americano il 5 gennaio, dopo aver fatto il giro del Pianeta.
Due marciatrici sono arrivate a Napoli, in occasione del Festival del Cinema dei Diritti Umani il 21 novembre. Lorena (colombiana di nascita e berlinese di adozione) e Cristina, milanese, parte dell’associazione ‘Mondo senza guerre e violenza’, sono infatti due delle rappresentanti della Marcia e partecipano ad alcune delle tappe.
La Marcia, nata all’interno del Movimento Umanista, coinvolge attivamente ventuno città italiane. “Crediamo – spiegano Lorena e Cristina – che solo attraverso la nonviolenza attiva si possa arrivare alla Pace. Una Pace reale, che non sia solo assenza di guerra. Spesso crediamo che essere nonviolenti significhi essere deboli, ma in realtà non è così. La nonviolenza attiva è una forza potente, capace di trasformare il futuro”.
La marcia segue le due precedenti marce mondiali del 2009 e del 2019 (che avevano raggiunto 97 paesi e coinvolto oltre 2mila organizzazioni), ma anche le marce Centro americana (2017), Marcia nel Mediterraneo 2019, Marcia Sudamericana (2018 -2021). Questa edizione della marcia si pone alcuni obiettivi: il disarmo nucleare, chiedendo a tutti gli Stati di approvare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari; il disarmo proporzionale e la rinuncia degli Stati all’uso della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti; l’obiezione di coscienza alla guerra come diritto fondamentale; riforma dell’ONU in senso democratico con l’abolizione del diritto di veto; un pianeta pienamente sostenibile; eliminazione della fame in dieci anni; nessuna discriminazione degli esseri umani per nessun motivo; educazione alla nonviolenza in ogni livello scolastico.