La pace che non c’è in Yemen

di Andrea Tomasi

La campagna saudita di bombardamenti sullo Yemen va avanti da mesi mesi «ed è responsabile della maggioranza delle cinquemila vittime civili stimate fino a oggi». Lo scrive Gwynne Dyer su Internazionale. Ogni volta che il numero dei morti è particolarmente alto, le autorità saudite giurano che non è colpa loro (…) non fosse che i sauditi sono i soli a disporre di forze aeree. E ancora: «Perfino la Casa Bianca, che ha sostenuto con lealtà la guerra dell’Arabia Saudita contro lo Yemen, ha dichiarato di voler avviare un’immediata revisione della sua politica. È la conseguenza di uno schema “problematico” di attacchi aerei sauditi ai danni di civili, ha dichiarato il portavoce del consiglio nazionale di sicurezza americano Ned Simon, che ha aggiunto: “La cooperazione degli Stati Uniti con l’Arabia Saudita sulla sicurezza non è un assegno in bianco”. Ma lo è, in realtà». Per Dyer – giornalista canadese che vive a Londra, autore di libri, documentari e programmi radiofonici – la guerra in Yemen «ruota attorno alla capacità di Riyadh di controllare il governo yemenita». Yemen e Arabia Saudita hanno circa la stessa popolazione, ma l’Arabia Saudita «è trenta volte più ricca». E questo, quando si parla di guerra, non è un dettaglio. «Il dittatore Ali Abdullah Saleh, a lungo leader dello Yemen, era ostile all’Arabia Saudita, che ha approfittato delle proteste popolari contro di lui nel 2011-2012 (…) per progettare la sua sostituzione con un fantoccio saudita, Abd Rabbo Mansur Hadi. A quel punto Saleh si è alleato con i suoi nemici di un tempo, le tribù houthi del nord dello Yemen, e ha reagito. Quando alla fine del 2014 le forze ribelli hanno occupato Sanaa e hanno costretto Hadi a lasciare il Paese, Riyadh ha messo insieme una “coalizione” di stati arabi conservatori e ha lanciato l’intervento militare ancora in corso per riportare Hadi al potere». L’Onu ha proposto ad Hadi – rientrato in patria dopo un periodo di esilio in Arabia – una «roadmap» per la condivisione del potere con i ribelli sciiti Houthi, appoggiati dall’Iran, che da parte loro hanno già accettato il documento. L’inviato dell’Onu Ould Cheikh Ahmed, scrive il Guardian, è stato ricevuto da Hadi e informato del diniego. «Il contenuto del documento dell’Onu – scrive l’Ansa – non è stato reso noto, ma alcuni media hanno captato indiscrezioni, che ne indicano alcuni punti chiave: il ritiro degli Houthi dalla capitale Sanaa e dalle altre città e la consegna delle loro armi pesanti a un’entità terza; la scelta di un vicepresidente della parte dei ribelli, che a sua volta avrebbe l’incarico di nominare un premier per mettere insieme un governo di unità nazionale in cui governo e ribelli – che controllano rispettivamente i territori del sud e del nord dello Yemen – siano rappresentati pariteticamente». Il no di Hadi però è stato categorico: «Non è un piano di pace (…). Premia i golpisti (Houthi) mentre punisce il popolo yemenita e la legalità». Da quando l’Arabia Saudita è entrata nel conflitto sostenendo Hadi contro gli Houti, sostenuti dall’Iran, si calcola che «siano morte almeno 7.000 persone» mentre «il Paese è ridotto sull’orlo della fame e piagato da malattie».

 

http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2016/10/17/yemen-guerra-arabia-saudita http://

www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/09/22/yemen-presidente-hadi-tornato-a-aden_40fbd7c5-82e9-4c78-982b-100043201335.html

foto tratta da http://edition.cnn.com/2015/02/11/middleeast/yemen-unrest/

Tags:

Ads

You May Also Like

Basta vudù, l’editto che sa di libertà

Dopo l'editto di revoca di tutti i riti vudù nell'Edo State cosa cambia per le ragazze vittima di tratta? L'intervista a Maria Nella Lippi di Oxfam

di Alice Pistolesi Potrebbe essere una decisione storica dal sapore di libertà per molte ...

On the street di Francesco Cavalli

Non ci sono numeri precisi su quanti siano i bambini e i ragazzi che ...

Petrolio sulla testa dei Nigeriani: il processo

di Ilario Pedrini Una multinazionale del petrolio portata in tribunale per inquinamento ambientale. Il ...