di Maurizio Sacchi
Gustavo Petro e Francia Márquez, alla guida del Pacto historico, la coalizione della sinistra colombiana, hanno celebtrato lunedì la vittoria alle elezioni politiche della Colombia. divenendo la prima forza al Senato, superando i due partiti tradizionali, i liberali e i conservatori. La Registraduría, l’organo di controllo, nelle sue proiezioni preliminari le ha assegnato 16 dei 108 seggi, lo stesso numero dei conservatori, e uno in più dei liberali (15). Il risultato è reso più significativo da un’altra forza alternativa, la lista della coalizione Centro Esperanza, che include l’Alianza Verde, con 14 seggi, gli stessi del declinante Centro Democrático, il partito di governo fondato dall’ex presidente Álvaro Uribe. Una vittoria che anticipa lo scontro vero: quello per l’elezione del Presidente il prossimo 29 maggio.
Alla Camera dei Rappresentanti, composta da 188 seggi e organizzata per circoscrizioni regionali, il Patto Storico è risultato la forza più votata, anche se non nel numero di seggi (32 a 25). “In una buona parte del Paese siamo al primo posto alla Camera dei deputati”, ha commentato Petro nel suo discorso, tenuto dopo la vittoria nelle primarie della sinistra, svoltasi in contemporanea alle elezioni politiche. Con più di quattro milioni di voti, esi è resa evidente la forza territoriale del suo progetto politico. “Siamo la prima forza nel Senato della Repubblica (…) il Patto Storico ha raggiunto il miglior risultato per il progressismo nella storia della Repubblica di Colombia”, ha aggiunto. “Siamo sul punto di vincere al primo turno presidenziale”.
Nel 2018, Petro perse al secondo turno contro l’attuale presidente Iván Duque, L’avanzata delle sinistre va di pari passo con il declino del Centro Democrático, che è passato dall’essere il principale partito del Senato, con 19 seggi, ad essere il quinto con soli 14 seggi. “Abbiamo l’aspettativa di non essere opposizione. Vogliamo essere forza di governo, e questa sarà una sfida enorme. C’è una sfida in termini di genere, di difesa di uno spazio per i giovani, di materializzazione di molte delle proposte che portiamo come progetto collettivo. Tutte le riforme che sono necessarie, alla salute, alle pensioni, ecc.”, ha spiegato Maria José Pizarro, seconda della coalizione, e possibile futura vicepresidente..
Le elezioni presidenziali della Colombia saranno il 29 maggio prossimo, e vi si eleggeranno Presidente e Vicepresidente per il periodo 2022 – 2026. La Colombiaè una repubblica presidenziale, e una vittoria della sinistra, dopo l’insediamento di Boric in Cile, quella di Castillo in Perù, e soprattutto in caso di vittoria di Lula in Brasile, segnerebbe una svolta storica per tutto il Sudamerica.
la foto in copertina è tratta da Unsplash. Nel testo il Congresso colombiano
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