Le «bombe biscottate» della Sardegna

di Ilario Pedrini

«Disastro ambientale e traffico d’armi in Sardegna». Occhi puntati sul molo Grendi del Porto canale di Cagliari. Ad accendere i riflettori sui movimenti di esplosivo, in entrata e in uscita dall’Italia, sono stati il Comitato NO BOMBE e il deputato Mauro Pili. L’ex presidente della Giunta regionale, parlamentare di Unidos, nel 2015 fotografò un carico di bombe presente sulla pista dell’aeroporto civile di Cagliari-Elmas. Su www.unidos.io ora è comparso il racconto «in presa diretta» dello scarico di esplosivo. Materiale – è stato raccontato – destinato a sperimentazioni belliche. Il deputato sardo denuncia il «sospetto arrivo in Sardegna – scrive Visit.net – di un carico di bombe destinato alla base militare di Decimomannu. «Alle ore 24:00 dello scorso 16 novembre, presso il molo Grendi di Porto Canale a Cagliari, una nave cargo avrebbe attraccato permettendo lo sbarco di alcuni mezzi pesanti.La nave sarebbe stata circondata da personale di vario genere, tra cui esercito e forze dell’ordine, operatori portuali, vigili del fuoco “in assetto di guerra” e autobotti “cariche di liquido a pronta presa”, per prevenire eventuali incidenti. Per Mauro Pili non ci sarebbero dubbi: l’accoglienza riservata ai mezzi risulterebbe sproporzionata se si fosse trattato veramente di un trasporto di cucine e biscotti». Ma ecco il suo racconto: «È notte fonda quando al molo Grendi del Porto canale di Cagliari attracca una nave sospetta. Sono le 24 del 16 novembre. In un attimo la nave cargo viene circondata dagli operatori portuali. Con loro, però, ci sono mezzi che non passano sotto traccia. Le autobotti cariche di liquido a pronta presa sono piazzate strategicamente sul pianale di sbarco. I vigili del fuoco scendono in assetto di guerra. Pronti ad ogni evenienza. Il carico di bombe questa volta volta è tutto per la Sardegna». Si spiega che l’arrivo di un gigantesco carico di esplosivo è stato pianificato in tutti i suoi dettagli. I tir sono sbarcati mimetizzati «con le insegne della Mulino Bianco e della Scavolini». «Le distinte di viaggio riservate della notte del 16 novembre scorso,però, parlano chiaro: carico esplosivo, destinazione Sardegna – molo Grendi». Ad accoglierli c’erano mezzi delle forze dell’ordine e dell’esercito. «Un pò troppo per biscotti e cucine. In realtà la missiva della Pons Ltd non lascia adito a dubbi: imbarco/sbarco esplosivi. Orario fissato alle 22.30, fino all’una del mattino. Come si conviene ad un carico da nascondere». Avete mai notato che certi carichi (carri armati ecc.), sulle nostre tratte autostradali, di solito viaggiano di notte. Decine di tir lasciano il porto Canale. Una ditta di trasporti del nord Italia ha il mandato commerciale del servizio. Escono in fila indiana intervallati da mezzi militari e forze dell’ordine. Destinazione Decimomannu. Carico per aeronautica e non solo» racconta Pili. Trascorrono due giorni nella base aerea e poi, sempre in colonna marciante verso il Sulcis. Missione Teulada. Il racocnto contiinua: «È pomeriggio inoltrato quando solcano la soglia del poligono Sud della Sardegna. Operazioni lunghe. I rimorchi restano dentro la base. Le motrici, vuote, fuori. In bella mostra. I tasselli ora dopo ora si ricostruiscono».  Cosa contenevano quei tir? «Non certo biscotti! Un carico di esplosivo questa volta destinato alla Sardegna. I documenti segreti parlano chiaro e nessuno li potrà smentire. Quell’esplosivo già da stamane era in volo. Per schiantarsi sulle coste della Sardegna. A destra e a manca. Impunemente. Sardegna da devastare a colpi di bombe. Quelle nascoste dentro i tir dei biscotti. Come si conviene a chi si deve nascondere. Povera terra di Sardegna usata come campo di devastazione per sperimentare armi ed esplosivo. Per far contente le industrie belliche che foraggiano il sistema». Si parla di scempio di Stato, di ferita alla Sardegna, all’ambiente italiano e al buonsenso. «Non ci resta che continuare a denunciare. Sperando che prima o poi qualche tribunale si accorga del disastro ambientale e dei traffici di armi! Per questo bisogna rompere il silenzio, nonostante i furtivi viaggi della notte».

 

http://www.unidos.io/un-carico-di-bombe-per-la-sardegna-con-i-tir-dei-biscotti/

Mauro Pili. Carico di bombe su Tir mimetizzati con insegne Mulino Bianco e Scavolini a Porto Canale

foto tratta da http://www.vistanet.it/cagliari/blog/2016/11/23/mauro-pili-carico-bombe-tir-mimetizzati-insegne-mulino-bianco-scavolini-porto-canale/

 

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