Sono ancora vietate in Iran le commemorazioni per la morte due anni fa di Mahsa Amini, la 22enne curda messa in custodia dalla polizia morale perché non indossava correttamente il velo. 34 prigioniere del carcere di Evin di Teheran hanno iniziato lo sciopero della fame proprio per opporsi dalle leggi draconiane della Repubblica islamica.
Mahsa Amini, conosciuta anche come Zina o Jîna Emînî, venne arrestata il 13 settembre 2022 dalla polizia rmorale nella capitale iraniana per via della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981 per tutte le donne iraniane o straniere. Dopo essere stata arrestata e condotta in una stazione di polizia, la giovane è in seguito deceduta in circostanze sospette il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica e dando la stura a proteste e al Movimento Donna, vita, libertà.
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