di Emanuele Giordana
Nella seconda settimana di novembre, da lunedì a venerdì scorso, le marine i di Indonesia e Russia hanno tenuto le loro prime esercitazioni militari congiunte nel Mar di Giava, al largo di Surabaya. La Russia ha inviato tre corvette, una petroliera, un elicottero e un rimorchiatore: uno schieramento modesto, ma politicamente significativo. Le esercitazioni sono svolte infatti appena due settimane dopo che Prabowo Subianto, ex generale e ministro della Difesa, ha assunto la presidenza dell’Indonesia.
Poiché è la prima volta che si tengono queste attività militari bilaterali con Mosca e l’Indonesia ha appena chiesto di entrare a far parte dei Brics – l’acronimo con cui è conosciuta la nuova alleanza fra Stati che vorrebbero sostituire il dollaro come moneta commerciale – analisti, ricercatori e politici hanno cominciato a farsi domande. Ovvero a chiedersi se la presidenza Prabowo, eletto nelle elezioni del febbraio scorso e insediatosi il 20 ottobre, segnerà un cambio di passo nella tradizionale neutralità del colosso del Sudest asiatico, che per decenni – durante la dittatura di Suharto – è sempre stato molto vicino agli Stati Uniti per poi scegliere la strada dell’equidistanza. Soprattutto, ci si chiede se Giacarta voglia far pendere l’ago della bilancia dalla parte russa, in un esercizio di difficile equilibrio che, sotto la presidenza del suo predecessore Joko “Jokowi” Widodo, si era giocato soprattutto sull’asse Cina-Stati Uniti…. (continua. Leggi tutto su IspiOnline)
In copertina: navi della marina indonesiana Tni-Al