Migrazione e accoglienza: il Meeting Internazionale Antirazzista

Ventitrè edizioni di Meeting Internazionale Antirazzista. Dal 28 giugno al 2 luglio l’ARCI è tornata a Cecina per il proprio appuntamento che affronta i temi legati alle migrazioni, all’antirazzismo e alle politiche dell’accoglienza.

Da anni anche l’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo collabora al MIA. Per tre giorni giornalisti e rappresentanti dell’associazione 46°Parallelo hanno infatti svolto incontri di formazione su conflitti e migrazioni per giornalisti e non solo.

Il lavoro grafico dell’artista Federica Ciotti, che in tempo reale ha seguito l’incontro di formazione con Raffaele Crocco ed Emanuele Giordana trasformando in immagini le loro parole

“In questa edizione – spiega Carla Cocilova, responsabile solidarietà internazionale dell’Arci Toscana – abbiamo deciso di continuare la collaborazione con l’Atlante per lavorare appunto sulle cause delle migrazioni oggi, per comprendere il  fenomeno migratorio non solo come emergenza ma con un senso più profondo”.

Il meeting 2017 è anche incontro con delegazioni provenienti da più parti del mondo. A Cecina sono infatti arrivate delegazioni di giovani palestinesi, la Carovana composta da artisti siriani e altri rappresentanti di associazioni e centri giovanili. Ma come sempre i giorni sono stati animati anche con musica e incontri.

“Il Mia – continua Carla – è come sempre anche l’occasione per parlare dei nostri territori analizzando le possibilità e le migliori pratiche da mettere in atto per l’accoglienza di chi arriva in Italia. Uno dei nostri pilastri è infatti il livello di qualità delle cose che facciamo con chi arriva nel nostro paese dopo aver subito traumi. Il meeting è infatti la sintesi di quello che svolgiamo durante tutto l’anno”.

In ventitré edizioni il MIA si è evoluto ma ha continuato comunque ad interrogarsi e a porre e porsi questioni su come parlare e affrontare la migrazione.

“Non ci dobbiamo dimenticare – prosegue – che il MIA nacque a Cecina quando sulla spiaggia iniziarono ad arrivare le prime persone straniere che vendevano merci. Da qui dentro l’Arci iniziò un dibattito su come raccontare quello che avveniva. Oggi la visione è cambiata, c’è un approccio più professionalizzante, si parla di professionisti dell’accoglienza ma la voglia di interrogarsi non è cambiata, anzi si evoluta”.

Il meeting è promosso da ARCI, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, del Comune di Cecina e del Cesvot.

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