Dossier/ Oleodotti e gasdotti nel mondo: mappatura e dati

Ogni giorno il mondo consuma circa 100milioni di barili di petrolio e 60milioni di barili di gas naturale. Per trasportare questa enorme quantità di energia le condutture sono fondamentali e sono spesso al centro di dinamiche geopolitiche e geostrategiche collegate ai conflitti in corso.

In questo dossier presentiamo una mappatura dei principali gasdotti e oleodotti esistenti e alcuni di quelli in via di realizzazione. Qui (e in copertina) una mappa interattiva realizzata da Global Energy Monitor in cui si ritrovano condotti e dati.

Di seguito una mappa realizzata da Our World in Data 

Dove si trovano gasdotti e oleodotti

Poco più della metà (il 51%) della lunghezza totale di oleodotti e gasdotti del mondo si trova nelle Americhe. Tra questi troviamo l’oleodotto Keystone che collega la provincia dell’Alberta nel Canada occidentale fino alle raffinerie dell’Illinois e del Texas negli Stati Uniti. Nel 2021, un’espansione del gasdotto nota come Keystone XL è stata annullata dopo che il suo permesso è stato revocato dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Uno dei più grandi gasdotti mai costruiti in Nord America è il Rockies Express che si estende dalle Montagne Rocciose in Colorado all’Ohio orientale, attraversando otto stati degli Stati Uniti. Il gasdotto Gasbol, conosciuto anche come gasdotto Bolivia-Brasile, è invece il gasdotto più lungo del Sud America. C’è poi l‘oleodotto coloniale, il più grande sistema di condotte per prodotti petroliferi raffinati negli Stati Uniti. Nel maggio 2021 gli hacker hanno lanciato un attacco informatico contro la società che ha interrotto le forniture di carburante e ha portato a carenze in tutta la costa orientale.

In Europa si trova circa un quarto (27%) della lunghezza totale dei gasdotti mondiali. Alcuni degli oleodotti chiave in Europa sono: l’Oleodotto Druzhba, il più lungo del mondo, che trasporta petrolio dalla parte orientale della Russia verso Ucraina, Bielorussia, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania, il gasdotto Yamal-Europa che trasporta il gas dalla penisola russa di Yamal ai consumatori europei in Russia, Bielorussia, Polonia e Germania e il gasdotto interconnettore Grecia-Italia, onshore e offshore che va dalla Grecia alla Puglia.

In Medio Oriente e Africa si trova circa il 6% della lunghezza totale degli oleodotti mondiali. Alcune delle principali condutture sono il gasdotto transmediterraneo, che nasce in Algeria, passa per la Tunisia e attraversa il Mar Mediterraneo fino all’Italia e alla Slovenia, l’oleodotto Petroline e Abqaiq-Yanbu, che va da Abqaiq nell’est dell’Arabia Saudita al terminal petrolifero di Yanbu sulla costa del Mar Rosso, l’Oleodotto Tazama che parte dal porto di Dar es Salaam, in Tanzania, nell’Oceano Indiano, fino a Ndola, nello Zambia centrale.

Nella Regione Asia Pacifico si trova circa il 16% della lunghezza totale degli oleodotti mondiali. Tra i principali condotti c’è l’oleodotto Siberia orientale-Oceano Pacifico che viene utilizzato per esportare petrolio greggio russo nei mercati dell’Asia-Pacifico, tra cui Giappone, Cina e Corea del Sud, il gasdotto Ovest-Est composto da quattro oleodotti che corrono tra lo Xinjiang a ovest della Cina e Shanghai a est e il Moomba, che parte dai giacimenti di gas nell’Australia meridionale ai sistemi di distribuzione del gas a Sydney, Newcastle, Wollongong e Canberra.

I nuovi gasdotti previsti

Sono almeno 212.049 i chilometri di ampliamento di gasdotti in corso e pianificati, per un costo stimato di 1trilione di dollari. Secondo il Global Energy Monitor, PipeChina, ovvero la China Oil and Gas Pipeline Network, diventerà presto il più grande costruttore di gasdotti al mondo. Alcune delle pipeline in costruzione sono: il Gasdotto Nord Stream 2, l’Oleodotto Capline, l’Oleodotto Niger-Benin e il Gasdotto Xinjiang da carbone a gas.

Il Nord Stream 2, lungo 1.230 km, andrà da Ust-Luga in Russia a Greifswald, in Germania, e trasporterà 151 milioni di metri cubi di gas naturale al giorno. Il gasdotto costerà 11,6miliardi di dollari. I lavori dovrebbero iniziare nel 2022. L’Oleodotto Capline andrà invece da Pakota, nell’Illinois, a St James, in Louisiana, negli Stati Uniti. Aprirà nel 2022, avrà una capacità di 300mila barili al giorno e una lunghezza totale di 1.017 km.

L’Oleodotto Niger-Beni partirà dal giacimento petrolifero di Agadem in Niger e arriverà al porto di Seme Terminal in Benin. La sua capacità sarà di 90mila barili al giorno e la sua lunghezza totale di 1.980 km. Il gasdotto costerà 7miliardi di dollari. I lavori dovrebbero iniziare nel 2024. Il gasdotto Xinjiang si estenderà nel territorio dello Xinjiang a Shaoguan, Guangdong, Cina. La sua capacità sarà di 82milioni di metri cubi al giorno e avrà una lunghezza totale di 8.372 km (5.202 miglia). Il gasdotto doveva iniziare le sue operazioni nel 2021.

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