Sco, alleanza a Est

Il mondo che si sposta e prende posizione, stabilisce assetti e scenari  inaspettati. Dopo l’alleanza Nato l’analisi dedicata alla  Sco (Shanghai Cooperation Organization) rientra nel tentativo di fare chiarezza su  questi schieramenti e fornire strumenti di analisi.

L’organizzazione è infatti in piena espansione e con l’entrata ufficiale di India e Pakistan racchiude sotto il proprio mantello circa tre quinti del continente eurasiatico, quasi la metà della popolazione mondiale e rappresenta un elemento fondamentale per analizzare i riposizionamenti medio e centro-asiatici in un’ottica globale di scontro più o meno velato tra Cina e Russia da una parte e Stati Uniti ed Occidente dall’altro.

Il dossier parte dunque  dalla nascita dell’organizzazione con il Gruppo dei Cinque, sino all’allargamento e ai piani di azione in particolar modo militari.

Pakistan, India e altre mire espansionistiche

Mentre la Nato festeggiava l’arrivo nell’Alleanza atlantica del Montenegro, la Sco dava il benvenuto a India e Pakistan.

I due stati hanno infatti messo da parte (almeno a parole)  le proprie ataviche contese (in particolare quella del Kashmir) per aderire all’Allenza, sancendo un passo fondamentale per l’organizzazione. L’ingresso dei due paesi è stato ufficializzato durante il vertice di Astana, capitale del Kazakistan, nel giugno 2017. Il processo di aggregazione e superamento delle difficoltà nei rapporti tra le due ex nazioni nate dal Raj britannico nel 1947 non è stato facile

Con India e Pakistan gli Stati membri della Sco arriveranno a coprire circa il 23% del territorio mondiale, rappresentando quasi la metà (45%) della popolazione del Pianeta e producendo circa un quarto del Pil globale.

Ma l’espansione della Sco non finisce qui e con ogni probabilità proseguirà con l’inclusione dell’Iran, al quale era finora stato proibito l’ingresso a causa delle sanzioni delle Nazioni Unite. Il paese è da più di un decennio uno stato osservatore .Oltre all’Iran anche la Bielorussia aspira ad aderire all’organizzazione.

In attesa di entrare tra gli osservatori vi sono anche Azerbaigian, Cambogia, Armenia, Nepal, Turchia, e Sri Lanka. Interesse per l’organizzazione è stato poi anche espresso da Bangladesh, Vietnam, Egitto, Siria, Iraq e Maldive.

Alleanza militare ed economica

“Collaborare per contrastare nuove sfide e minacce” è l’obiettivo principale dell’alleanza, ma nessuna missione targata Sco è mai partita.

I suoi membri hanno ribadito, anche durante l’incontro del 24 aprile 2018 tra i ministri della Difesa, il loro impegno a rafforzare la fiducia tra gli stati membri della Sco in materia di sicurezza.

Gli stati hanno in quel contesto sostenuto di voler affrontare “ulteriori sforzi per promuovere e rafforzare la cooperazione militare” e hanno anche sottolineato “l’importanza di trovare nuove strade per la cooperazione e l’attuazione del piano di cooperazione dei ministeri della Difesa Sco per il 2018-2019”.

I partecipanti hanno inoltre espresso la loro disponibilità a prendere parte all’esercitazione militare congiunta antiterrorismo ‘Peace Mission 2018’, che si terrà nell’agosto 2018 nella Federazione russa.

L’Organizzazione ha in compenso effettuato numerose esercitazioni militari. La prima, nel 2003 in Kazakistan e in Cina; la seconda esercitazione militare congiunta tra Russia e Cina, denominata Peace Mission, si è svolta nel  2005. Altre esercitazioni congiunte si sono svolte nell’agosto 2007 a Čeljabinsk, negli Urali in Russia.

Nel 2004 la Sco ha istituito un centro regionale per le attività di antiterrorismo in Uzbekistan. Compiti del centro sono la cooperazione militare e l’organizzazione di esercitazioni comuni anche di vasta scala.

Oltre che nel settore militare l’alleanza è attiva anche su quello economico. Il piano strategico della Sco tiene ad esempio conto del  progetto cinese “One Belt One Road” (o Nuova Via della seta), lanciata dal presidente Xi Jinping nel 2013 proprio dal Kazakistan e che punta a realizzare nuovi collegamenti autostradali, ferroviari e marittimi in tutto il mondo. Chiaramente i paesi Sco ne sarebbero al centro.

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