Patrick Zaki: scarcerato ma non assolto

Lo studente egiziano verrà liberato. Non è però stato scagionato dai capi di accusa rivoltegli dal regime di Al Sisi

Lo studente egiziano Patrick George Zaki, dopo 22 mesi di carcere, verrà scarcerato. E’ quanto si apprende dalle dichiarazioni dei legali che hanno partecipato all’udienza tenutasi il 7 dicembre 2021 a Mansura, in Egitto. Lo studente dell’Università di Bologna, attivista per i diritti umani era stato incarcerato preventivamente quasi 2 anni fa, per le accuse rivoltegli dallo Stato egiziano, tra le quali vi sono: “incitamento alla protesta” ed “istigazione al terrorismo”.

La pena detentiva massima che il giovane rischia ancora di vedersi comminata, potrebbe implicare incarceramento fino a 25 anni. Gli attivisti di Amnesty International Italia di molte altre ONG e della comunità internazionale non hanno mai avuto dubbi: si trattava di un “prigioniero di coscienza”, detenuto per l’espressione delle proprie opinioni politiche e la realizzazione di azioni di protesta legittime. La prossima udienza si terrà il 1° febbraio 2022. Patrick verrà infatti liberato, oggi (7 dicembre) oppure nei prossimi giorni, tuttavia non è assolto dalle accuse rivoltegli.

(Red/El.Ge.)

Notizia in aggiornamento, fonti ANSA e Amnesty.it.

Entra nella community

Iscriviti alla nostra newsletter

                                                                                                                                                                                        La decima edizione

dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo

 l’abbiamo dedicata

a Patrick Zaki

Entra nella community

Lasciaci qualche informazione su di te, così saremo in grado di contattarti quando lanceremo la campagna di crowdfunding e potrai ricevere la nostra newsletter con gli ultimi aggiornamenti dal mondo.

IN ESCLUSIVA PER TE L’ABSTRACT SULL’INSERTO “SPECIALE CORONAVIRUS”

Tags:

Ads

You May Also Like

I motivi per accogliere nigeriani e nigeriane

di Andrea Tomasi «Nello Stato di Borno, in Nigeria, è in corso una vera ...

Argentina: alle primarie in testa l’ultraliberista Milei

di Maurizio Sacchi Più di 35 milioni di argentini sono stati chiamati il 13 ...

Oltre le stragi. Gli afgani scelgono la tregua

La risposta ai sessantasei morti dell'ultima domenica di attentati ai centri di registrazione elettorale è una protesta pacifica ed estesa in sedici province dell'Afghanistan

di Emanuele Giordana Nonostante i continui attentati stragisti ai centri di registrazione per il ...