Raid mortale nel Kachin

Il tragico episodio di domenica notte sembra essere il peggiore raid aereo da quando l'esercito del Myanmar ha preso il potere col golpe del febbraio 2021

Sono almeno 80 i morti e decine i feriti il bilancio di un raid aereo dell’aviazione birmana a Kansi, una cittadina del distretto di Hkpant nello Stato nordorientale del Kachin. I militari della giunta al potere dal febbraio scorso, aggiungono fonti locali, avrebbero addirittura vietato a una cinquantina di feriti di raggiungere gli ospedali per farsi curare. L’episodio è di domenica notte dopo le 20 quando milizie Kachin e civili stavano celebrando il 62mo anniversario dell’Organizzazione per l’indipendenza kachin (Kio). Nel mirino c’erano i militari dell’ “esercito etnico” Kachin ma al concerto c’erano civili, colpiti nel mucchio compreso il cantante e il tastierista che stavano tenendo lo show.

Secondo Al Jazeera, il bilancio dei morti avrebbe raggiunto quota 80: il bombardamento notturno di domenica notte sembra essere il peggiore raid aereo da quando l’esercito del Myanmar ha preso il potere col golpe che ha destituito il governo di Aung San Suu Kyi, reduce da una brillante vittoria elettorale.Il governo militare del Myanmar ha confermato lunedì l’attacco a quello che secondo la giunta era il quartier generale della 9a brigata dell’esercito Kachin e lo ha definito un’ “operazione necessaria” in risposta agli atti “terroristici” della milizia ma negando di aver bombardato un concerto cui assistevano i civili. Duro e ampio il coro di condanna locali e internazionali.

Il Kio è una potente organizzazione politica Kachin che ha sempre combattuto contro il governo e l’esercito del Myanmar per una maggiore autonomia dello Stato. Il suo braccio armato – Kachin Independence Army (Kia) – combatte, nello Stato Kachin, con le Forze di difesa popolare (Pdf), la milizia civile che risponde al Governo di unità nazionale (Nug) clandestino creatosi dopo il golpe. “Trasformeremo questo triste evento in coraggio rivoluzionario, accelerando gli sforzi per rovesciare il regime militare”, dice una dichiarazione del Kio riportata ieri dal quotidiano (anch’esso clandestino) Irrawaddy che cita anche una dichiarazione della coalizione militare dell’Alleanza del Nord: “Ora è il momento di essere consapevoli dei trucchi del regime e altri gruppi etnici armati dovrebbero unirsi e agire con decisione contro la giunta”.

La coalizione militare dell’Alleanza del Nord comprende oltre al Kia, l’Arakan Army (Aa), la Myanmar National Democratic Alliance Army (Mndaa) e la Ta’ang National Liberation Army (Tnla). All’inizio del 2022 la giunta ha tentato di spaccare una possibile unità militare avviando negoziati con 10 delle 21 organizzazioni etniche armate etniche (Ethnic Armed Organisations-Eao), gli eserciti regionali che già Aung San Suu Kyi aveva tentato di coinvolgere nuovamente – e con qualche fortuna – in negoziati di pace con ben altro obiettivo (una federazione birmana). L’Alleanza del Nord e la Karen National Union (Knu), l’esercito più forte assieme ai Kachin, hanno rifiutato l’invito.

Gli Eao che hanno invece avviato colloqui di pace con la giunta – ricorda sempre Irrawaddy – sono il Consiglio per la restaurazione dello Stato Shan/Esercito dello Stato Shan (Rcss/Ssa), l’Arakan Liberation Party (Alp), il New Mon State Party (Nmsp), l’Esercito buddista democratico Karen (Dkba), il Knu/Knla Peace Council, Pa-Oh National Liberation Organization (Pnlo), Lahu Democratic Union (Ldu), United Wa State Army (Uwsa), National Democratic Alliance Army (Ndaa-Mongla) e Shan State Progressive Party (Sspp).

(Red/Est/GT)

In copertina e nel testo, lo Stato di Kachin da Reliefweb. La township di Hpant si trova nel quadrante sudoccidentale. Sotto: il capo dello State Administration Council  Min Aung Hlaing

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