Rca, votazioni senza scontri

Il secondo turno delle elezioni parlamentari si è svolto in sicurezza dopo le violenze di inizio anno, mentre aumentano i caschi blu della Minusca

Il secondo turno delle elezioni parlamentari nella Repubblica Centrafricana si è svolto in sicurezza domenica 14 marzo. Le votazioni si sono svolte a due mesi e mezzo di distanza dal primo turno, durante il quale la capotale Bangui aveva dovuto affrontare un assedio da parte dei ribelli e una serie di violenze.

I cittadini hanno quindi potuto esprimere la loro preferenza e scegliere i 140 deputati all’Assemblea Nazionale. Secondo le opinioni di alcuni osservatori riportati da Vatican News l’affluenza non è stata molto alta e il risultato del voto favorirebbe il presidente Faustin Archange Touadèra. La missione Onu sul campo ritiene invece che l’affluenza sia stata massiccia. In occasione delle elezioni la sicurezza è stata rafforzata a Bangui con il pattugliamento congiunto della Minusca e delle forze statali.

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Pochi giorni prima delle votazioni le Nazioni Unite hanno deciso di aumentare i Caschi Blu della missione Minusca, da 3mila a 12.500 per garantire la pace. Secondo quanto dichiarato dalle Nazioni Unite “i rinforzi consentirebbero alla Minusca di concentrarsi sulla protezione dei civili e sulla facilitazione dell’accesso umanitario” e rafforzerebbero “la capacità della Missione di prevenire e invertire un deterioramento della situazione della sicurezza, creando allo stesso tempo lo spazio per il progresso del processo politico nella Repubblica Centrafricana”. I rinforzi dovrebbero arrivare nel Paese gradualmente nel corso del 2021.

Secondo le stime di Unhcr, le violenze dalla fine del 2020 ai primi giorni del 2021 avevano spinto circa 30mila persone a cercare rifugio oltre confini, in Repubblica Democratica del Congo, Camerun e Ciad. A questi si aggiungevano altre decine di migliaia di sfollati interni, che si andavano a sommare 600mila già presenti.

L’ondata di violenza era (ed è) provocata da un’elevata presenza di uomini armati e si era inasprita in occasione delle elezioni presidenziali del dicembre 2020 e gennaio 2021. Elezioni che, come previsto, hanno riconfermato il presidente uscente Faustin Archange Touadéra.

*In copertina il centro di Bangui, tratta da Wikipedia

La scheda conflitto sulla Repubblica Centrafricana dell’Atlante delle guerre

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