Principi attivi
- Condivisione
- Conoscenza reciproca
- Amicizia
- Risoluzione dei conflitti
- Contrastare l’emergenza climatica
- Raccontare il mondo
- Partecipazione giovanile
- Cooperazione ed empatia
Che cos'è?
Rise Experience Project parte da un’idea (per certi versi) semplice: andare in montagna per raccontarla, per raccontarsi e far crescere la propria consapevolezza verso il mondo insieme ad altrǝ ragazzǝ. Sì, perché Rise Experience è pensato da e per ragazzǝ dai 15 ai 18 anni ma parla moltissimo anche a noi più vecchǝ.
Un progetto che parla di sostenibilità ad ogni passo.
Primo tornante: l’ambiente, con i paesaggi del Lagorai, ancora incontaminati ma costantemente in pericolo.
Secondo tornante: i conflitti – sociali, vicini a noi; globali, fatti di guerra, fame, distruzione.
Terzo tornante: raccontare sé stessi in questo mondo fatto di crisi. La sostenibilità diventa quindi un fatto personale oltre che politico, rivolto al mondo: ecco quindi che elaborare i conflitti, dentro ai rapporti tra persone che camminano su un sentiero comune, è una metafora per mettere assieme – nel sudore e nella bellezza – la complessità del mondo che ci circonda.
Obiettivi per il mondo
Un progetto che parte dal basso ma che guarda al mondo, quindi, e che sta dentro l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 13, quello sulla Lotta contro il cambiamento climatico. In particolare al Target 13.3: migliorare l’istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici.
Sulla stessa onda, nel mondo, si muovono migliaia di altri progetti. Interessante perché ci chiama ad una mobilitazione è The Climate Route. Il progetto nasce dall’amicizia tra i quattro fondatori e recupera un termine antico: “spedizione”.
Ogni anno ne realizza tre durante l’estate in Italia con l’obiettivo di mostrare gli effetti del cambiamento climatico sul territorio italiano.
E quest’anno è in programma anche una grande spedizione: dalla Marmolada allo Stretto di Bering, un viaggio on the road che coinvolgerà un gruppo di attivisti che documenteranno e racconteranno gli effetti del cambiamento climatico, un fenomeno che colpisce tuttǝ: nessunǝ esclusǝ.
Effetti desiderati
Rise Experience è un’occasione che genera occasioni: di incontro, sui sentieri che percorre e sui nostri territori, dove può essere raccontato; di riflessione, sui conflitti dentro le nostre relazioni, nella prossimità delle nostre comunità e che dal mondo condizionano la nostra vita; di azione, contro i cambiamenti climatici e la frammentazione sociale.
In definitiva, Rise Experience è un viaggio tra persone e luoghi. Un percorso durante il quale ravvivare la relazione intima che ognuno di noi ha con la natura e comprenderne l’importanza, condividendo il processo con altre persone solo in apparenza sconosciute.
Effetti desiderati diversi e complementari sono quelli di The Climate Route: con le spedizioni e i suoi incontri, racconta le interconnessioni e le dinamiche di adattamento ai cambiamenti che nel mondo stanno già avendo luogo.
Durante la spedizione allo Stretto di Bering, l’obiettivo è portare con sé quante più persone possibile: tramite i canali social, che durante la spedizione saranno sempre attivi; con contenuti inediti, le disavventure, le cose belle e le persone che conosceranno ogni giorno. Con questi strumenti, l’obiettivo è mostrare cosa voglia dire sviluppare queste interconnessioni, entrare a contatto con persone, culture ed etnie diverse che vivono i cambiamenti climatici che la nostra incuria genera ogni giorno.
Questi cambiamenti non possiamo schivarli: vanno affrontati. Per farlo, serve anzitutto conoscere e riconoscere il modo in cui persone, qui come dall’altra parte del mondo, agiscono insieme per farvi fronte.
Se ti dimentichi queste proposte?
L’Obiettivo 13, tra le azioni che ci propone, connette tra loro la capacità umana e quella istituzionale per contrastare i cambiamenti climatici. Vanno assieme, legate dalla trama della complessità di relazioni, reti e connessioni che costituiscono la società contemporanea.
Non si tratta (solo) di responsabilità individuale, quasi moralistica, nei confronti di comportamenti microscopici che, sommati assieme, possono cambiare le cose. Non si tratta (solo) di una responsabilità altra-da-noi, delegata sempre a qualcun altro, in una strana forma di scaricabarile istituzionalizzato.
È l’insieme delle due cose a fare la differenza: Rise Experience e The Climate Route ne sono un esempio, con formule e impatti di scale diverse, accomunati nello scopo finale.
Se ti dimentichi queste proposte, allora, non ti resta che seguirli, restare aggiornatǝ: su Instagram (Rise; The Climate Route), Facebook (Rise; The Climate Route) o sui loro siti (Rise; The Climate Route).
Per capire di più sulla spedizione allo Stretto di Bering, qui trovate anche la raccolta fondi su Produzioni dal Basso.
E, sui vostri territori, potete trovare amici con cui partire: raccontare ciò che vi circonda, il modo in cui cambia e le persone ci abitano è importante e alla portata di tuttǝ. Servono zaini, scarpe adatte, telefoni e amicǝ con cui condividere la strada.