Sopravvivere nello Stato del Borno
Foto e testo di Martina Martelloni
Da quindici anni, in Nigeria, una crisi umanitaria devastante si consuma nell’area del Nord-Est del Paese. Lo Stato del Borno è tra i più colpiti a causa della presenza di gruppi armati che prendono di mira i civili con attacchi ai villaggi, violenze, rapimenti e distruzioni.
Per un totale di 7,9 milioni di persone che necessitano di aiuto umanitario, 3,9 milioni vivono nel Borno. La crisi in corso ha provocato spostamenti di popolazione diffusi in tutto il territorio. L’insicurezza alimentare e la malnutrizione affliggono le persone di ogni età, soprattutto bambini con età inferiore ai cinque anni.
I dati recenti indicano che i casi di malnutrizione hanno continuato ad aumentare negli ultimi mesi. Secondo le ultime stime dell’Ocha (l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari Umanitari) più di 2 milioni di persone sono in condizioni di insicurezza alimentare e necessitano di assistenza urgente nello Stato del Borno. In questa area della Nigeria si registrano i più alti tassi di ricovero di bambini con diagnosi di malnutrizione acuta grave e con complicazioni cliniche come infezioni intestinali e respiratorie.
Il persistente conflitto e l’insicurezza costante rendono invivibile la vita al di fuori dei campi che accolgono gli sfollati. Avventurarsi fuori espone le persone al rischio di essere uccise, ferite, rapite o sottoposte a violenza sessuale e di genere, mentre i bambini sono a rischio di reclutamento forzato nei gruppi armati. Nello Stato del Borno tutte le principali vie di rifornimento e di accesso ai beni primari per i civili sono un rischio per la loro vita, restare nel campo è l’unica soluzione.
L’organizzazione umanitaria Intersos, nel 2023, ha sostenuto 1.378 persone sopravvissute alla violenza di genere. Gli operatori e le operatrici umanitarie hanno fornito servizi sanitari e nutrizionali salvavita in dodici centri per la cura della malnutrizione e tre centri di stabilizzazione per la malnutrizione, dove 75.564 bambini sono stati sottoposti a screening per la Malnutrizione Acuta Grave.
La storia del reportage
Le foto sono state scattate nel luglio 2024 da Martina Martelloni per Intersos.