Stupri in guerra, due Nobel per la Pace

Assegnato a Denis Mukwege e Nadia Murad il riconoscimento per i loro sforzi per mettere fine alle violenze sessuali nei conflitti

E stato assegnato a Denis Mukwege e Nadia Murad il premio Nobel per la Pace 2018 “per i loro sforzi per mettere fine alle violenze sessuali nei conflitti armati e nelle guerre”. I premiati sono stati annunciati oggi ad Oslo dal  Comitato norvegese per i nobel.

Chi è Denis Mukwege

Denis Mukwege, definito “l’uomo che ripara le donne”, nasce nel 1955 in una Repubblica Democratica del Congo ancora sottoposta al dominio coloniale del Belgio, studia medicina in Burundi e si specializza in ginecologia in Francia. Nel 1999 decide di tornare nel proprio paese e fondare nella provincia di Bukavo (Sud Kivu) un ospedale, il Panzi Hospital per servire le regioni orientali del Paese, all’epoca e tutt’oggi devastato da un conflitto che affonda realmente le sue radici nel terreno di un Paese tanto complesso quanto ricco di risorse nel sottosuolo.

Denis Mukwege, è un attivista, ma soprattutto un dottore. Con il supporto di tanti ha fondato un ospedale in un Paese in guerra. Un centro dedicato alle donne, che nei conflitti sono soprattutto vittime. “Le prime pazienti”,  aveva raccontato nel corso di una serata organizzata a Trento venerdì 17 novembre e alla quale l’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo aveva preso parte, “sono arrivate in ospedale dopo essere state violentate. Violenze brutali perpetrate da più uomini, anche con l’uso di oggetti taglienti o contundenti”.

Torturate, segnate a vita. Lo stupro come arma di guerra, in un contesto in cui le donne sono il baricentro della comunità. Donne che divengono due volte vittime, perché portano su di sé lo stigma della violenza – a volte i figli dei loro stupratori, prova tangibile di quanto è accaduto – e corpi martoriati, le cui ferite non si possono rimarginare senza l’aiuto di medici specializzati. Vittime anche delle comunità dalle quali vengono allontanate, perché ritenute complici, immorali, indegne di rispetto e amore.

Denis Mukwege ha ricevuto premi a livello internazionale, il premio Sakharov per la libertà di pensiero nel 2014, il Right Livelihood Award nel 2013 e una candidatura al Nobel per la Pace.

Chi è Nadia Murad

 Nadia Murad, 25 anni, è invece un’attivista yazida, la minoranza religiosa di lingua curda, da anni oggetto di persecuzioni e violenze. Nell’agosto 2014, durante l’ offensiva dello Stato Islamico nel Sinjar, area dell’Iraq abitata in prevalenza da yazidi,

Murad venne rapita da alcuni miliziani del sedicente Stato Islamico. Murad è una delle oltre 3mila ragazze yazide vittime di stupri e altri abusi compiuti dalle milizie di Is. Dopo tre mesi di sequestro, Murad riuscì a scappare e cominciò a raccontare le violenze che aveva subìto.

Anche Murad ha vinto (nell’ottobre 2016) il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, il più importante riconoscimento per i diritti umani in Europa assegnato dal Parlamento europeo.

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