Trump apre il fronte dello spazio

Il nuovo  fronte è quello dei satelliti.  Propaganda e polemiche in Usa

“La data di oggi segna un traguardo importante: inauguriamo ufficialmente la nuova Arma delle  nostre Forze armate, la US Space Force”, ha dichiarato Donald Trump  il 20 dicembre.

“Gli Stati Uniti affrontano minacce serie e crescenti alla loro libertà di operare nello spazio,

Quando, nel giugno 2018, ha incaricato pubblicamente il Pentagono di iniziare a lavorare per la creazione di una forza spaziale, Trump ha parlato della missione spaziale militare come parte di una visione più ampia di raggiungimento del dominio americano nello spazio.

Ora Trump ha ottenuto la sua Space Force, a cui molti democratici si sono opposti, e la ha lanciata col consueto rullar di tamburi mediatico.

Il Pentagono ha in programma di creare una forza operativa spaziale – un “gruppo d’élite di combattenti di guerra specializzati nel dominio dello spazioattinto da vari rami dell’esercito, nello stile delle forze operative speciali esistenti, ha detto il vicepresidente Mike Pence. Sarà creato anche un comando spaziale degli Stati uniti,  un’agenzia militare per lo sviluppo spaziale e vi sarà un assistente segretario alla difesa per lo spazio.

La manovra del 2020 aumenta così le spese per la difesa di circa $ 20 miliardi, pari a circa il 2,8% del budget federale. Essa comprende $ 658,4 miliardi per i programmi di sicurezza nazionale del Dipartimento della difesa e del Dipartimento dell’energia, $ 71,5 miliardi da pagare per le guerre in corso, e $ 5,3 miliardi in finanziamenti di emergenza per calamità naturali. 

La nuova Arma delle forze militari a stelle e strisce avrà uniformi, un logo, e un inno, ed è stato un cavallo di battaglia di Trump in tutte le manifestazioni pubbliche che preparano la campagna presidenziale dell’anno che arriva. 

La legge richiede che il generale a quattro stelle che guiderà la forza, con il titolo di capo delle operazioni spaziali, sarà un membro dei capi dello staff congiunti, ma non nel suo primo anno. Trump ha detto che il suo leader sarebbe stato il generale John W Raymond, il comandante del comando spaziale americano.

La forza spaziale è così la prima nuova arma militare da quando l’aviazione è stata separata dall’esercito nel 1947.

La forza spaziale sarà minuscola rispetto  alle altre armi della difesa americana. Inizialmente sarà composta da circa 200 persone, con  un budget per il primo anno di $ 40 milioni. Il più grande servizio militare, l’esercito, ha circa 480.000 soldati in servizio attivo, e un budget di circa 181 miliardi di dollari. Il Pentagono spende circa $ 14 miliardi all’anno in operazioni spaziali, la maggior parte delle quali  dipende dal bilancio dell’aeronautica.

Kaitlyn Johnson, esperta di politica spaziale presso il Center for Strategic and International Studies, vede la creazione della forza spaziale come una mossa importante, ma dubita che si rivelerà importante come suggeriscono i funzionari dell’amministrazione Trump.

Il vice presidente, Mike Pence, ha propagandato la forza come “il prossimo grande capitolo nella storia delle nostre forze armate”. E il ministro della Difesa Esper all’inizio di questa settimana ha definito questo un”momento epico” nella recente storia militare americana.Ha affermato anche che essa ci “permettà  di sviluppare un gruppo di guerrieri adeguatamente organizzati, addestrati e attrezzati per scoraggiare l’aggressività e, se necessario, per combattere e vincere nello spazio.”

La prossima grande battaglia potrebbe benissimo iniziare nello spazio ,e l’esercito degli Stati Uniti deve essere pronto.”

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Lo spazio è diventato sempre più importante per l’economia americana e per la vita di tutti i giorni. Il sistema di posizionamento globale, ad esempio, fornisce servizi di navigazione ai militari e ai civili. La sua costellazione di circa due dozzine di satelliti in orbita è gestita dalla 50a ala spaziale da un centro operativo presso la base In un rapporto dello scorso febbraio, il Pentagono ha affermato che la Cina e la Russia avevano intrapreso grandi sforzi per sviluppare tecnologie che potessero consentire loro di interrompere o distruggere i satelliti statunitensi e alleati in una crisi o in un conflitto.

Occorre notare che nel dibattito al Congresso si è discusso più dei fondi per continuare la costruzione del Muro col Messico, attribuito appunto a spese militari e per catastrofe, e che Trump vorrebbe gestire direttamente e senza rispondere alle camere, che di questa mossa. 

Certamente l’importanza vitale delle telecomunicazioni via satellite in tutte le economie mondiali apre un nuovo cruciale fronte di conflitto. Ma non si tratterà di soldati spaziali, quanto di tecnici che perfezioneranno e controlleranno armi atte a distruggere o acciecare i satelliti nemici. 

Nell’immagine un “satellite di pace”: lo Skylab

(re/ma/sa)

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