Turchia: Condanna Ue ma senza embargo

L'Unione europea richiama Ankara per l'invasione in Siria ma non riesce a trovare una posizione comune sullo stop alla vendita di armi

“L’UE condanna l’azione militare della Turchia che compromette seriamente la stabilità e la sicurezza dell’intera regione, aumentando le sofferenze dei civili, provocando ulteriori sfollamenti e ostacolando fortemente l’accesso all’assistenza umanitaria. Così facendo, rende di gran lunga più difficili le prospettive del processo politico guidato dalle Nazioni Unite per raggiungere la pace in Siria….”.

E’ questo il testo della dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri della Ue raggiunta ieri in Lussemburgo. Ma sulla vendita di armi ad Ankara la Ue lascia libertà di scelta ai singoli Paesi: “Gli Stati membri si impegnano in ferme posizioni nazionali in merito alla loro politica di esportazione di armi alla Turchia” dice il passaggio più forte in merito. In sostanza la constatazione che non c’è una posizione comune.

Quanto all’Italia, “Nelle prossime ore  varerà un decreto ministeriale che devo firmare come ministro degli Esteri” per bloccare “l’export di armamenti verso la Turchia per tutto quello che riguarda il futuro dei prossimi contratti e dei prossimi impegni”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del Consiglio europeo di ieri.  Oggi ha poi però chiarito che un’apposita commissione vaglierà i contratti in essere.

 

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