Un nuovo sciopero globale per il clima

Il 19 marzo la settima mobilitazione (virtuale) degli attivisti sotto lo slogan #NoMoreEmptyPromises

Un nuovo sciopero climatico globale. L’appuntamento è per il 19 marzo, quando gli attivisti per il clima riuniti in Friday for Future hanno lanciato una giornata di mobilitazione “per chiedere ai leader mondiali un’azione immediata, concreta e ambiziosa in risposta alla crisi climatica in corso”.

Lo sciopero di venerdì, il settimo dal 2018, chiederà “un’azione immediata di fronte ai disastri meteorologici e climatici che hanno devastato diversi paesi nell’ultimo anno, dagli incendi che hanno colpito parti dell’Australia, del Nord America e dell’America Latina, alle siccità in Africa, alle tempeste che hanno devastato l’America centrale e il Sud-Est asiatico”.

“La scienza è molto chiara – dice João Duccini, un attivista brasiliano per il clima – il cambiamento climatico sta aggravando i disastri naturali rendendo questi eventi più forti, più intensi, più frequenti e quindi più distruttivi”.

Entra nella community

Iscriviti alla nostra newsletter

“Sono passati cinque anni dalla firma dell’Accordo di Parigi – dichiara Maya Ozbayoglu, attivista polacca– e tre anni da quando è stato pubblicato l’allarmante rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc). Molti Paesi in tutto il mondo si sono impegnati a  a rispettare impegni apparentemente ambiziosi per il raggiungimento di emissioni ‘nette-zero’. Promesse vuote come queste possono essere un fenomeno molto pericoloso, perché danno l’impressione che si stia agendo a sufficienza, ma in realtà non è così, perché questi obiettivi sono pieni di scappatoie, contabilità creativa e ipotesi non scientifiche.”

A causa della pandemia da Covid 19 le forme dello sciopero non saranno le stesse dei primi scioperi ma il loro appello “è di unire le persone attraverso i confini con lo stesso obiettivo di un’azione immediata per il clima” sotto lo slogan #NoMoreEmptyPromises.

“Se non agiamo ora, non avremo nemmeno la possibilità di raggiungere quegli obiettivi del 2030, 2050 di cui i leader mondiali continuano a parlare – conclude dalle Filippine Mitzi Jonelle Tan – Ciò di cui abbiamo bisogno ora non sono vuote promesse, ma obiettivi annuali vincolanti in materia di carbonio e tagli immediati delle emissioni in tutti i settori della nostra economia”.

La panoramica degli scioperi nel mondo

*In copertina un’immagine di Friday for Future Svezia

Entra nella community

Lasciaci qualche informazione su di te, così saremo in grado di contattarti quando lanceremo la campagna di crowdfunding e potrai ricevere la nostra newsletter con gli ultimi aggiornamenti dal mondo.

IN ESCLUSIVA PER TE L’ABSTRACT SULL’INSERTO “SPECIALE CORONAVIRUS”

Tags:

Ads

You May Also Like

La nuova fase della guerra ucraina. Il punto

Analisi dei quattro eventi che hanno cambiato le mire dei neocon americani. E di quattro chiavi per un accordo possibile

Questa settimana pubblichiamo il punto sul conflitto in corso con un’opinione del professor J. ...

La Libia, la portaerei italiana e la Francia

di Andrea Tomasi Italia strategica. Quante volte lo abbiamo sentito dire? L’Italia è strategica ...

***Flash***Annunciato Governo Unità nazionale in Myanmar

Nasce l'esecutivo clandestino guidato dalla Lega di Aung San Suu Kyi contro la giunta militare

Mentre scriviamo e’ in corso via zoom la Conferenza stampa di presentazione del Governo ...