Violenza sessuale nei conflitti bellici

Stop Rape Italia organizza tre eventi a Roma dal 19 giugno al 19 luglio per informare, sensibilizzare, denunciare

Stop Rape Italia (Campagna italiana contro lo stupro e la violenza sessuale nei conflitti), a partire dal 19 giugno e fino al 19 luglio, a Roma, promuoverà una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, contribuendo così ad aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza. Lo spiegano in una nota  i promotori della Campagna. La violenza sessuale correlata ai conflitti armati non è soltanto un crimine brutale contro l’umanità ma – spiegano gli organizzatori –  costituisce una vera e propria arma di guerra e terrorismo, spesso deliberatamente impiegata. Nonostante le Nazioni Unite abbiano adottato in proposito alcune Risoluzioni, il fenomeno è ancora ampiamente sottovalutato, complice anche il senso di vergogna che impedisce alle vittime e ai sopravvissuti di denunciare quanto subito. Contrastare questo crimine, perpetrato principalmente contro donne e ragazze ma che non risparmia gli uomini e i ragazzi, sostenere  le vittime nell’avanzare le proprie richieste, fare in modo che le donne partecipino ai negoziati e ai processi di pace sono alcuni degli obiettivi dei tgre eventi.

“Domenica 19 giugno, in occasione della ‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti armati’ – precisa la nota – gli studenti e le studentesse dell’“Istituto Cine-TV Roberto Rossellini’ presenteranno,sul tema, il risultato delle proprie elaborazioni artistiche in una speciale serata cui interverrà Maya Vetri, assessora alle Politiche Culturali, dell’Intercultura, di Genere, Partecipazione, Beni Comuni, Memoria del Municipio VIII. Alcuni dei lavori saranno poi proiettati a ciclo continuo sulla Piramide Cestia. L’appuntamento è alle ore 21, presso la Piramide di Caio Cestio (via Raffaele Persichetti).

Lunedì 21 giugno, a partire dalle ore 19, presso il Parco Schuster (Via Ostiense 183), la compagnia teatrale ‘eVenti Verticali’ si esibirà in una performance inedita,‘Horizon of Hope’, scritta e realizzata per ‘Stop Rape Italia’ in collaborazione con la coreografa Valeria Andreozzi. La performance, che assembla teatro, danza e acrobazie aeree, è stata elaborata sulla base delle testimonianze e dei materiali messi a disposizione dalle sopravvissute riunite nella rete SEMA (Global Network of Victims and Survivors of Wartime Sexual Violence) e vuole rendere omaggio a tutte le donne vittime di stupro utilizzato come arma di guerra e alla forza delle sopravvissute che combattono per se stesse e per tutte coloro che ancora non hanno avuto il coraggio di denunciare.

Martedì 19 luglio, infine, alle ore 14, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato, sarà presentato il report ‘La violenza sessuale nei conflitti bellici: analisi, criticità e prospettive d’intervento’, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Roma Tre nell’ambito delle attività del Laboratorio di sociologia e ricerca sociale coordinato dal prof. Francesco Antonelli. Oltre al prof. Antonelli, curatore dell’indagine, parteciperanno la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale Marina Sereni, la senatrice Valeria Fedeli e l’ex senatrice Silvana Amati”.

Gli eventi in calendario  fanno parte del progetto  ‘La resilienza delle sopravvissute allo stupro come arma di guerra, protagoniste di pace e cambiamento’, finanziato grazie a un bando del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in attuazione della Risoluzione Onu 1325 del 31 ottobre 2000”

L’immagine di copertina è tratta dal sito Stop Rape

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