Virus e guerra: collasso nello Yemen

L'allarme dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari

E’ un sistema sanitario al “collasso” quello che nello Yemen sta fronteggiando la pandemia Covid-19 che si sta presumibilmente  diffondendo in tutto il Paese. “Le agenzie umanitarie  in Yemen stanno operando sulla base del fatto che la trasmissione sta avvenendo in tutto il Paese”, ha spiegato Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), durante un briefing a Ginevra venerdì: ” La situazione è estremamente allarmante; si parla  del fatto che il sistema sanitario è di fatto collassato”.

Gli operatori umanitari segnalano che non vi sono  abbastanza possibilità di ossigeno o sufficienti forniture di dispositivi di protezione individuale, ha detto ancora il portavoce. Un’emergenza confermata anche da altre fonti: il principale centro di trattamento per il virus  nello Yemen meridionale ha registrato almeno 68 decessi in poco più di due settimane, secondo Medici senza frontiere  che gestisce il sito.

Le Nazioni Unite stimano che lo Yemen abbia bisogno di almeno  2 miliardi di dollari per mantenere i programmi di aiuto fino alla fine dell’anno. Finora però  solo 677 milioni sono stati donati: una cifra ben lontana, dai  4 miliardi stanziati nel 2019 dalla Comunità internazionale. Una Conferenza dei donatori è prevista il 2 giugno in Arabia saudita,  ricorda Al Jazeera, fatto che sottolinea un aspetto polemica visto che Riad guida la coalizione che quel sistema sanitario ha contribuito a distruggere. Una responsabilità a largo spettro se vi si include chi vende armi ai sauditi e alla coalizione guidata da Riad.

(Red/Est)

Fotonotizie è una sezione di atlanteguerre che dà conto di emergenze in sviluppo

In copertina: Al Kuwait Hospital a Sana’a, Yemen. Credit: WHO/Omar Nasr

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