Il Senato degli Stati Uniti ha approvato ieri un disegno di legge per la difesa militare da 768 miliardi di dollari. Il disegno di legge – scrive Catie Edmondson sul New York Times – che è stato inviato dalla Camera Alta al Presidente Biden propone un aumento di budget del Pentagono di circa 24 miliardi di dollari in più rispetto a quanto richiesto dal ministero stesso della Difesa. Una scelta che ha subito scatenato polemiche.
Il disegno di legge, che ha fatto arrabbiare chi è contrario a una nuova postura bellica del Paese, ha visto passare la proposta di aumento della spesa militare in modo schiacciante con una maggioranza di 89 a 10. il disegno di legge, scrive ancora il Times, Include aumenti significativi per iniziative volte a contrastare la Cina e rafforzare l’Ucraina, nonché più navi, jet e aerei da combattimento paradossalmente in numero maggiore rispetto a quanto richiesto dal Pentagono stesso. Chi si aspettava un’America con significativi tagli alla difesa vede invece una ennesima corsa a rafforzare l’apparato militare del Paese.
I voti dai due maggiori partiti – democratici e repubblicani – sia al Senato sia alla Camera, sottolineano, rileva il giornale progressista, un impegno bipartisan del Congresso a “spendere enormi quantità di denaro federale in iniziative di difesa in un momento in cui i repubblicani si sono rifiutati di spendere anche solo una frazione programmi social”i. I legislatori hanno affermato che la misura si rende necessaria a causa delle crescenti minacce provenienti da Cina e Russia. Minacce che richiedono maggiori risorse in una corsa a migliorare la qualità della tecnologia militare statunitense.
(Red/Est)