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Dossier/ La strategia della nuova Nato

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Dall’invasione russa dell’Ucraina di febbraio 2022 la Nato è tornata ad essere una delle protagoniste della scena mondiale. Se infatti fino a poco tempo fa era da più parti percepita come un’organizzazione in forte crisi, definita anche dal presidente francese Emmanuel Macron come “cerebralmente morta”, con la mossa della Russia ne è uscita rafforzata.

A conferma di questo il vertice che si è svolto a Madrid alla fine di giugno 2022 che ha confermato la ‘salute’ del Patto Atlantico. Nella capitale spagnola si è infatti dato il via libera all’ingresso di Svezia e Finlandia, si è ampliato il numero di effettivi presenti in Europa e si è stabilita una strategia decennale. Lo strategic concept approvato nella dichiarazione congiunta finale enuncia infatti la linea di azione secondo la quale la Nato porterà avanti nel prossimo decennio i suoi tre compiti fondamentali: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa. Nel documento si ribadisce l’impegno a sostenere la lotta dell’Ucraina contro l’invasione russa fornendo “attrezzature per la difesa non letali”, miglioramento delle difese informatiche e modernizzazione del settore della difesa ucraino.

In questo dossier si analizzano alcune delle novità emerse dall’ultimo vertice e si va ritroso nel tempo, ricordando alcune delle caratteristiche di funzionamento e azione del Patto Atlantico.

*In copertina e di seguito foto del vertice di Madrid realizzate dalla Nato

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