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Il lavoro della guerra

La città di Homs, foto tratta da Lettera43

a cura di Alice Pistolesi

La guerra e il conflitto sociale distruggono il lavoro. E altrettanto spesso la guerra diventa l’unico lavoro possibile. Partendo da questi assunti il dossier mette in relazione le situazioni di tre Paesi: Siria, Venezuela e Ucraina. In tutti e tre i casi gli anni di guerra, di crisi sociale, politica e, non ultima, economica hanno distrutto il tessuto sociale pre-esistente, consegnando alla povertà, alla fuga, alla morte i cittadini e i lavoratori.

Rintracciare dati certi e sicuri sui livelli occupazionali pre-conflitto e attuali non è semplice. Di seguito si cercato di fornire una panoramica generale per sottolineare, ancora una volta, come la guerra e il conflitto siano sempre scelte sbagliate. Scelte che vanno a discapito dei diritti.

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