Nel frattempo è conflitto aperto negli States tra presidenza e una parte della magistratura: una delle misure di Trump per impedire ai membri della carovana centroamericana formatasi in Honduras di entrare nel Paese ha infatti subito una battuta d’arresto giudiziaria dopo che, una settimana fa, un giudice federale di San Francisco ha temporaneamente bloccato la direttiva di Trump – annunciata prima delle elezioni e firmata poco dopo – che ha proibito le domande di asilo per gli immigrati senza documenti. Dando ragione alle risorse dei gruppi di sostegno degli immigrati, il giudice Jon Tigar ha sostenuto che la proclamazione del presidente viola la legge sull’immigrazione degli Stati Uniti, che consente di chiedere asilo a qualsiasi straniero, indipendentemente dal fatto che sia entrato o meno legalmente nel paese. “Qualunque sia la portata dell’autorizzazione del presidente, non può riscrivere le leggi sull’immigrazione per imporre una condizione che il Congresso ha espressamente vietato”.