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Dossier/ Onu: le missioni politiche speciali e di Peacekeeping

In 72 anni sono state 71 le missioni di peacekeeping messe in campo dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. A marzo 2022 le operazioni attive sono 12 e impiegano oltre 90mila unità tra personale militare fornito dagli eserciti nazionali di tutto il mondo, addetti della polizia delle Nazioni Unite  e personale civile. Il costo delle missioni è pari allo 0,5% della spesa militare globale. 

Il personale militare delle Nazioni Unite può essere chiamato a: proteggere i civili e il personale delle Nazioni Unite, monitorare un confine conteso, monitorare e osservare i processi di pace nelle aree postbelliche, fornire sicurezza in una zona di conflitto, fornire sicurezza durante le elezioni, assistere il personale militare nel paese con addestramento e supporto o assistere gli ex combattenti nell’attuazione degli accordi di pace.

I 9.000 agenti di polizia delle Nazioni Unite, provenienti da 94 paesi, hanno invece compiti di pattugliamento, di supporto alla comunità e alla polizia nazionale. 

I civili impegnati nelle missioni sono oltre 14mila. I membri del personale civile svolgono molti dei compiti obbligatori delle operazioni di mantenimento della pace e servono anche nei settori della finanza, della logistica, delle comunicazioni e della tecnologia, delle risorse umane e dell’amministrazione generale delle missioni. 

 

*Questo dossier è realizzato in collaborazione con Acav ed è collegato all’Agenda 2030, Goal 16: Pace, giustizia e istituzioni solide

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