dall’inviato in Africa orientale
Mentre il Paese tenta faticosamente di arrivare in tempo all’appuntamento del 25 febbraio per le elezioni presidenziali, un attentato ha colpito ieri la città centromerdionale di Beledweyne, a una cinquantina di chilometri dal confine etiope. Le prime testimonianze fissano il bilancio dell’attentato messo in essere da un kamikazedi ieri nella capitale della Regione dell’Hiran, ad almeno 13-14 vittime, per lo più civili. L’attentatore ha fatto esplodere l’esplosivo
L’attacco fa parte della strategia della guerriglia islamista di boicottaggio di qualsiasi forma di stabilità incarnata dal Governo di Mogadiscio, sostenuto dalla comunità internazionale e dalle missioni Onu (Unsom) e dell’ African Union Mission to Somalia, operazione di peace keeping dell’Unione africana sotto egida Onu (Amisom). Preceduto da diversi negoziati che avevano prefigurato date sempre rinviate, un ennesimo accordo il 10 gennaio scorso ha fissato l’appuntamento delle presidenziali in Somalia tra cinque giorni, il 25 febbraio. Allora infatti si concluderanno le elezioni per la Camera del popolo, iniziate il 1° novembre 2021, e spetterà agli eletti scegliere il nuovo presidente.
La Somalia si trova in questo momento anche a dover far fronte a un’estrema siccità: secondo le Nazioni Unite circa 7,7 milioni di somali necessitano di assistenza umanitaria quest’anno, con 4,3 milioni dei quali colpiti
Il collegamento tra assistenza e rispetto delle scadenze elettorali è importante. Anche dal punto di vista burocratico-amministrativo: un programma chiave sostenuto dal Fondo Monetario, che finanzia i salari militari e altri servizi essenziali in Somalia, potrebbe infatti scadere a maggio in caso di ulteriori ritardi nelle elezioni. Lo ha detto alla Reuters Laura Jaramillo, capo missione del Fmi per la Somalia. L’attuale programma di bilancio triennale, del valore di quasi 400 milioni di dollari e che è anche parte di un accordo per ridurre il debito estero del Paese (circa 5 miliardi di dollari) terminerà automaticamente se non sarà in vigore un nuovo Governo che dovrebbe rinegoziarlo entro metà maggio.
Emanuele Giordana
In copertina una mappa di Beledweyne tratta da un dossier di UnHabitat. Nel testo: soldati di Amisom e una mappa della siccità in Somalia