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Chi guiderà la Cina, via al congresso

Ha preso il via oggi il 19esimo congresso del Partito Comunista Cinese.

L’appuntamento è il più importante per la vita politica del gigante asiatico e si tiene ogni cinque anni. Il congresso 2017 proseguirà fino a martedì 24 ottobre e porterà, oltre all’elezione del segretario e quindi del Presidente, alla nomina di 200 nuovi membri del Comitato centrale del Partito. Questi, a loro volta, nomineranno i 25 partecipanti al Politburo, l’ufficio politico del partito comunista cinese e i 7 membri del Comitato permanente, l’organo più potente. Il congresso è un momento fondamentale: qui infatti si decide chi guiderà la Cina nei prossimi anni.

Quella che pare essere una certezza è la rielezione del presidente Xi Jinping. L’attuale segretario e presidente cinese era stato eletto cinque anni fa e può quindi guidare il paese per altri cinque anni. La carica, infatti, dura al massimo dieci anni.

Ad aprire il congresso è stato proprio Xi che ha incentrato il suo discorso sui cambiamenti interni ed esterni necessari per affrontare il presente e ha accennato alle tensioni sociali determinate da profonde ineguaglianze economiche, ai problemi dell’inquinamento e dell’accesso al sistema sanitario ed educativo.

Xi è considerato uno dei leader più potenti che il partito Comunista, quindi la Cina, abbia mai avuto, insieme a Mao Zedong, presidente del Partito dal 1945 al 1976, e Deng Xiaoping, l’ideatore delle riforme che hanno rivoluzionato la Cina a partire dalla fine degli anni Settanta.

I cinque anni che Xi si è lasciato dietro di sé hanno dimostrato il lato forte del presidente: ha eliminato le fazioni avversarie interne e represso l’opposizione, tramite anche la censura di diversi siti web.

Accanto alla rielezione, quasi scontata, ci sono comunque due variabili da tenere sott’occhio: chi verrà eletto nel Comitato permanente e  il ruolo che cercherà di assumersi Xi nel suo secondo mandato da presidente. Secondo molti, l’impressione è che voglia rafforzare ancora di più la propria posizione, per esempio modificando, alcuni tratti della Costituzione cinese

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