Site icon atlante guerre

Covid19, il punto sulla pandemia

di Alessandro Graziadei

Siamo ancora alle prese con il Covid 19 e le sue nuove varianti, ultima in ordine cronologico la Omicron BA.5 con il suo picco di contagi appena superato (si spera) in Italia. Intanto, sebbene i tassi di mortalità da Covid in Europa “siano rimasti stabili nelle ultime cinque settimane”, i modelli epidemiologici “indicano che sia i tassi di notifica dei casi che i tassi di mortalità aumenteranno”. È quanto scrive l’European Centre for Disease Prevention and Control’ in una nota che accompagna le “Considerazioni preliminari di salute pubblica per le strategie di vaccinazione Covid-19 nella seconda metà del 2022” pubblicate lo scorso 18 luglio. In vista dell’autunno, l’Ecdc indica l’urgenza di stabilire sistemi di sorveglianza solidi e integrati sulla pandemia e in generale sui virus respiratori. Un’emergenza che sembra non avere fine e che vede i progressi medici e l’analisi dei media ancora quasi esclusivamente concentrate sulle priorità immediate: salvare le persone e le economie da questo coronavirus. La nostra risposta a questa emergenza, però, dovrebbe cominciare ad affrontarne le cause di questa pandemia, che non possono essere liquidate con fatalismo. Proviamo a ripercorrere ed analizzare alcune criticità ambientali che il Covid-19 ha fatto emergere in questi anni… (continua su Unimondo)

In copertina la schermata di WorldMeters relativa al Covid il giorno 28 luglio

Next: Il passato (e il futuro) dei diritti in Afghanistan
Exit mobile version