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Il Perù scarica Castillo

Un rapidissimo cambio di passo vede oggi in Perù un nuovo Capo dello Stato dopo che l’ex Presidente Pedro Castillo è stato messo sotto accusa e arrestato poche ore dopo che aveva tentato di sciogliere il Parlamento che avrebbe potuto esautorarlo con un procedimento di impeachment. Si tratta di Dina Boluarte – in precedenza vicepresidente – che ha prestato giuramento “dopo una drammatica giornata a Lima mercoledì”, scrive stamani l’emittente britannica Bbc che ricorda come all’inizio della giornata, Castillo avesse deciso di sostituire il Congresso con un “governo di emergenza eccezionale”.

I parlamentari però lo hanno ignorato e in una riunione di emergenza lo hanno messo sotto accusa – con una rapidissima decisione di impeachment – dando mandato perché fosse arrestato con l’accusa di ribellione. Secondo i media locali (come riporta qui accanto El Comercio) Castillo avrebbe cercato rifugio nell’ambasciata messicana della capitale ma è stato arrestato mentre vi si recava. Dina Boluarte, una avvocatessa di 60 anni, ha dichiarato che governerà fino al luglio 2026, quando sarebbe terminata la presidenza di Castillo (nella foto di copertina). Tutto è iniziato con una drammatica trasmissione della mattina nella quale Castillo ha annunciato in diretta  lo Stato di emergenza e la decisione di sciogliere il Congresso, dominato da chi si oppone alla sue politiche. Ma il goipe bianco non è durato nemmeno 24 ore. Forse già tra una settimana sarà giudicato in tribunale.

 

(Red/Est)

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