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Manchester: parla il Consiglio musulmano britannico

Si dicono uomini di Dio ma colpiscono solo innocenti.

Isis ha rivendicato l’ attacco terroristico al termine del concerto per giovani e giovanissime all’Arena di Manchester, tramite l’agenzia Amaq e con una notizia riportata da Site, il sito Usa di monitoraggio dell’estremismo sul web.

Nella giornata di ieri sono arrivate le reazioni della comunità islamica britannica.

“I miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime e le loro famiglie”, ha scritto Harun Khan, segretario generale del Consiglio musulmano britannico. “È un atto orribile, criminale: che i responsabili affrontino il peso della giustizia sia in questa vita che nella futura”. E ha aggiunto: “Invito tutti quelli che vivono in questa regione e in tutto il paese a stringersi insieme per sostenere coloro che sono stati colpiti”.

L’attentato si inserisce in un contesto di forte debolezza dell’Isis che sta in battaglia perdendo vite e terreno.

Secondo Bernard Guetta, in una sua opinione apparsa su Internazionale “L’attentato di Manchester non sarà l’ultimo. Ce ne saranno altri, altrettanto atroci, magari ancora più atroci, perché non c’è niente di più pericoloso e feroce di una bestia accerchiata”.

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