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La conquista dell’Africa. Gli Usa tentano la rimonta (5)

Immagine tratta da www.voiceofafrica.tv

a cura di Alice Pistolesi

L’Africa, con le sue risorse e la sua posizione in più punti strategica, fa gola anche agli Stati Uniti. La Superpotenza è però in netto svantaggio rispetto al gigante Cina (analizzato nel precedente dossier). Il volume annuale degli scambi tra la Cina e l’Africa è di circa  400 miliardi di dollari, quasi quattro volte più che tra Stati Uniti e Africa (circa 100 miliardi di dollari).

L’inarrestabile ascesa della Cina in Africa, infatti, potrebbe compromettere (e in qualche caso già la ha compromessa) la presenza statunitense nel continente africano, appropriandosi di risorse e conquistando la fiducia degli Stati del Continente nero attraverso la sua logica win-win.

Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno perso molte posizioni così rapidamente che non c’è da stupirsi siano in procinto di prendere misure straordinarie per recuperarle.

Per contrastare la Cina, gli Stati Uniti stanno molto investendo nel settore militare. In questo dossier proviamo ad analizzare brevemente alcune delle relazioni tra le due aree del mondo.

Che l’Africa sia importante per tutte le Potenze è chiaro. Le visite di affari nel Continente sono infatti diventate d’obbligo per molti. Nel marzo 2018 Il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, e il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, si sono addirittura incrociati per un giorno ad Addis Abeba durante i loro tour africani.

Con gli Stati Uniti si conclude il ciclo di dossier ‘La conquista dell’Africa’. Qui le precedenti uscite:

La conquista dell’Africa. L’avanzata russa (1)

La conquista dell’Africa. La rincorsa europea (2)

La conquista dell’Africa. I vecchi colonizzatori (3)

La conquista dell’Africa. Il gigante cinese (4)

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