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Nato, l’alleanza che cerca identità

Un trattato difensivo creato in un determinato periodo storico (il secondo dopoguerra) e con una funzione precisa (difendersi dall’Unione Sovietica). Da quando la Nato è stata concepita ad oggi molto è cambiato.

In questo dossier accenneremo a questioni legate alla storia del trattato, quindi al suo ieri, e a quelle che riguardano l’oggi e il domani dell’Alleanza Atlantica: dall’espansione ad Est con conseguente modifica della struttura originaria, ai rapporti con Russia e Turchia, alla questione dei finanziamenti, all’utilizzo dell’articolo 5, fino alle voci di chi si oppone alla Nato stessa.

Merita però brevemente accennare anche il problema della leadership all’interno dell’Alleanza e della sua mancanza di democraticità decisionale. Il trattato istitutivo non prevede alcun meccanismo di controllo e sanzione verso i propri partner.

Questo in un contesto in cui, secondo molti osservatori, gli Stati Uniti negli ultimi dieci anni hanno dimostrato la totale incapacità di affermare la proprio leadership. Una polemica al centro soprattutto di organizzazioni della società civile

La Nato appare quindi oggi un’organizzazione strategica militare, ufficialmente con scopi difensivi, priva però di una guida e di una forma di controllo interno democratico.

Se da una parte non c’è o c’è poca ‘compattezza Atlantica’ in altri casi però questa non manca. E’ questo il caso del boicottaggio in massa di tutto il gruppo Nato (ad eccezione dei Paesi Bassi) al dibattito e successivamente all’adesione al Trattato di messa al bando delle armi nucleari.

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