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Vietato estradare la verità

No all’estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange”: è la richiesta di Amnesty International, che dallo scorso maggio si oppone alla decisione del governo inglese di trasferire negli Usa il giornalista e attivista australiano. Washington lo ha formalmente condannato per spionaggio. Lui ha semplicemente fatto il suo mestiere: il giornalista. L’ormai lunga battaglia attorno ad Assange è una lunga battaglia attorno alla libertà di informazione e di stampa. Una battaglia che il tempo tende a sbiadire, confondendone profili, contenuti, torti e ragioni.

Se l’informazione è uno dei mattoni della democrazia, è invece indispensabile che del “caso Assange” si continui a parlare. Per questa ragione, l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo e Unimondo, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, del Forum Trentino per la pace e i Diritti Umani e il Centro per la Cooperazione Internazionale hanno deciso di organizzare un incontro pubblico il prossimo 14 luglio, alle 18.00, nelle Sale del centro per la Cooperazione Internazionale, in via San Marco, 1 a Trento. 

Saranno presenti:

Raffaele Crocco, direttore responsabile dell’Atlante e direttore di Unimondo

Elisabeth Anna Mair, presidente Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige

Massimiliano Pilati, presidente Forum per la Pace e i Diritti Umani del Trentino

L’incontro è aperto e libero, nel rispetto delle norme di sicurezza contro il Covid19

Per informazioni

atlantedelleguerre@gmail.com alessandro.graziadei@unimondo.org

In copertina la campagna di Amnesty

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