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Golpe a Bamako

Il Presidente ad interim maliano Bah Ndaw e il suo Primo ministro Moctar Ouane sono stati arrestati lunedi da militari e portati nel campo di Kati, dove lo scorso agosto è iniziato il golpe contro Ibrahim Boubacar Keïta. La composizione del nuovo governo – ricorda Jeune Afrique – era stata appena annunciata quando la situazione a Bamako si è fatta improvvisamente tesa e sono apparsi movimenti di truppe presso il campo militare di Kati, a una quindicina di chilometri da Bamako, nonché in diversi punti della capitale.

In una dichiarazione congiunta, l’ONU e l’Unione Africana hanno chiesto il “rilascio immediato e incondizionato” della leadership civile del Mali e hanno affermato che “la comunità internazionale rifiuta in anticipo qualsiasi atto di coercizione, comprese le dimissioni forzate”. Anche Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e il blocco regionale dell’Africa occidentale noto come ECOWAS hanno firmato la dichiarazione. Fonti diplomatiche e governative hanno riferito alle agenzie di stampa che  Ndaw, Ouane è effettivamente detenuto con altri del suo governo  in una base militare a Kati, fuori dalla capitale, Bamako.

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(Red/Est)

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In copertina: il monumento dell’ospitalità a Bamako

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