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Pillole di sostenibilità – 3

Dietro l’acronimo CSA troviamo un autentico gruppo di persone impegnate a sostenere un’agricoltura differente: locale, biologica, agroecologica e programmata, ovvero l’Agricoltura Supportata dalla Comunità. Anche in Trentino esiste un gruppo di cittadini/e, agricoltori/e, ricercatori e ricercatrici che hanno deciso di restituire al cibo una centralità nelle proprie vite, costituendo così una CSA nel territorio. Tra gli obiettivi  che il gruppo si è dato ci sono l’autoproduzione, la costruzione di reti solidali tra mangiatori e mangiatrici e produttori locali al fine di accorciare la filiera rendendola più equa, trasparente e sostenibile. 

Nelle CSA il ruolo della comunità è centrale: sono infatti i consumatori a partecipare attivamente alle decisioni relative alle colture, accordandosi con i produttori sulla tipologia e quantità di prodotti coltivati. Questo permette loro di avere un controllo diretto sulla qualità del cibo ma soprattutto, programmando le produzioni, permette di ridurre gli sprechi. A sua volta questo garantisce ai produttori la vendita di tutto quello che producono. La co-progettazione, così come la produzione nel rispetto di natura e animali sono i principi fondanti di questi gruppi di persone che, come sempre accade con le buone pratiche e le esperienze vincenti, si stanno diffondendo su tutto il territorio Italiano.

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