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Soluzione francese

In Libia si terranno elezioni il 10 dicembre prossimo. E’ quanto emerso dalla Conferenza internazionale organizzata dalla Francia sotto l’egida Onu a Parigi. Tra i presenti una ventina di Paesi, tra cui i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, ma – soprattutto – le principali fazioni libiche.
Emmanuel Macron ha riunito a Parigi il primo ministro del governo di unità nazionale di Tripoli, Fayez al Sarraj, e il generale Khalifa Haftar, a capo dell’autoproclamato Esercito nazionale. Presenti anche il presidente della Camera dei rappresentanti Aguila Salah, e quello del Consiglio di stato, Khaled al-Meshri.

Per il leader francese, in calo di consensi e in difficoltà per l’ondata di proteste scatenata in Francia dalla sua politica economica, è una vittoria politica importante e che ha messo nell’angolo l’Italia, Paese avvitato da mesi attorno alla crisi istituzionale post elettorale.
Infine, pur se i diversi fronti si sono accordati anche su altri temi – come l’unificazione delle rispettive forze militari e della Banca centrale – non esiste per ora un documento ufficiale sottoscritto da tutti perché alcuni leader vogliono prima fare una verifica in Libia che potrebbe riservare qualche sorpresa.


Nel video il servizio di Loredana Pianta per Euronews
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