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Timori per i civili di Idlib

In vista di una nuova offensiva congiunta russo siriana sulla città settentrionale di Idlib crescono le preoccupazioni delle organizzazioni umanitarie: la città ospita circa tre milioni di persone, di cui circa la metà sono ribelli e civili trasferiti in massa da altre aree come Aleppo, Ghouta orientale e Deraa dopo che queste zone sono cadute in mano alle forze filo-governative siriane.

In una conferenza stampa a Mosca con il suo omologo siriano Walid al-Muallem, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov (nell’immagine a sinistra) ha sostenuto che che la maggior parte della Siria è ormai stata ripulita dai dai terroristi con l’eccezione di  Idlib, città al confine nord-orientale con la Turchia che appoggia alcuni gruppi ribelli nell’area e che dovrebbe garantire una “zona di riduzione dell’escalation” concordata con ad Astana in Kazakistan con le forze presenti sul terreno. L’attacco potrebbe essere imminente.

La fotonotizia di copertina è tratta da un filmato di Al Jazeera

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