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Talebani e Governo: “Torneremo a negoziare”

Mentre il Governo del Tagikistan ha ordinato lunedi la mobilitazione di 20.000 riservisti militari per rafforzare il confine con l’Afghanistan dopo che più di 1.000 soldati afgani  sono fuggiti attraverso la sua frontiera, una luce sembra accendersi nel tunnel apertosi dopo la dipartita di Americani e Nato. Nonostante l’avanzata militare dei Talebani, che ha costretto tra l’altro nei giorni scorsi  alla fuga oltreconfine circa 1500 militari dell’esercito di Kabul, i Talebani hanno fatto sapere ieri che potrebbero presentare  una proposta di pace scritta all’esecutivo diretto da Ashraf Ghani  già il mese prossimo. Lo ha detto un portavoce del gruppo all’agenzia Reuters.

“Colloqui e processo di pace vedranno un’accelerazione  nei prossimi giorni… e si prevede che entreranno in una fase importante che naturalmente riguarderà i piani di pace”, ha detto ieri all’agenzia di stampa Reuters il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid. “Forse ci vorrà un mese per raggiungere una fase in cui entrambe le parti condivideranno il loro piano di pace scritto”, ha detto il portavoce della guerriglia  aggiungendo che l’ultimo round di colloqui era entrato in una fase critica. “Anche se noi  abbiamo il sopravvento sul campo di battaglia, siamo molto seri riguardo ai colloqui e al dialogo”, ha aggiunto il portavoce. Secondo diversi osservatori l’offensiva talebana mira appunto a negoziare da una posizione di forza e non per forza a tentare di conquistare Kabul e le altre città in mano al Governo.

Rispondendo a una richiesta di commento sulle osservazioni del rappresentante talebani, un responsabile  del Dipartimento di Stato americano, citato da Al Jazeera, ha affermato che un accordo negoziato è l’unico modo per porre fine a 40 anni di guerra in Afghanistan. “Esortiamo le parti a impegnarsi in seri negoziati per determinare una road map politica per il futuro dell’Afghanistan che porti a una soluzione giusta e duratura”, ha concluso  il funzionario.

(Rerd/Est)

In copertina, un momento dei negoziati di Doha tra Americani e Talebani

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