El Salvador è uno di quei Paesi in cui la riserva d’acqua dolce sta diminuendo di quantità e qualità a causa dello sfruttamento eccessivo, dell’inquinamento e del cambiamento climatico.

Il progetto “Agua Futura” della ong Acra cerca di rispondere ai problemi legati alla gestione delle risorse idriche con attività dirette al miglioramento qualitativo e quantitativo dell’acqua e dell’empowerment delle comunità verso un uso sostenibile e cosciente delle risorse idriche.

Vengono portate avanti attività di ricerca, formazione, monitoraggio sulla gestione delle risorse idriche e delle problematiche di carattere psico-sociale ad essa associate, come la gestione dei conflitti che la scarsità di acqua crea. Da un punto di vista tecnico, invece, si realizzano impianti per il miglioramento della qualità dell’acqua per uso potabile, agricolo e industriale.

La ong svolge anche formazione  agli “osservatori ambientali” e ai leader municipali responsabili della gestione delle risorse idriche e della loro conservazione, campagne di sensibilizzazione sul corretto uso dell’acqua, implementa i “Piani di Sicurezza delle Acque” nell’area di San Marcos e realizza opere di sanificazione dell’acqua ad uso domestico.

Il progetto coinvolge gli abitanti dei 16 municipi che formano la conca del fiume Acelhuate per un totale di 1.789.577 persone.

Promuovere Governance democratica e parità di genere nei municipi di San Salvador, Suchitoto, San Bartolomé Perulapía, Santa Cruz Michapa, Santa Ana, Acajutla, Jiquilisco, Usulután e Aguilares è l’obiettivo di un altro progetto della ong, si rivolge in particolare alle donne e ai giovani, fasce di popolazione che hanno un limitato accesso alle risorse utili alla produzione alimentare. Il basso livello di istruzione, infatti, preclude loro l’accesso ad un impiego formale e la prevalenza di una cultura maschilista e patriarcale è la causa di un’endemica violenza di genere.

Acra, in collaborazione col gruppo Colectiva de mujeres para el desarrollo local (Collettivo femminile per lo sviluppo locale) cerca di rafforzare le organizzazioni della società civile formate da donne e giovani, attraverso lo sviluppo di competenze per garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale, la promozione di un’offerta di servizi municipali integrali, inclusivi e trasparenti e la capacità di incidenza politica nelle istituzioni locali e nazionali.